SEVERINO, papa
Eugenio Susi
SEVERINO, papa. – Nacque presumibilmente a Roma, in data di difficile precisazione, figlio di Avieno (forse esponente dell’aristocrazia romana).
Eletto pontefice verso la [...] , era stato occultato nel vestiarium lateranense, là dove erano peraltro conservate le numerose ricchezze accumulate in precedenza dai pontefici. Appresa tale notizia, tutti gli armati dell’Urbe, dal più giovane al più vecchio, misero sotto assedio l ...
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CORRER, Paolo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nato nel 1380 da Filippo di Nicolò, del ramo a Castello, e da Chiara Venier di Francesco. La famiglia, che pure contava su prestigiose parentele nell'ambito [...] alla Repubblica veneta per chiedere la revoca di una legge che proibiva ai patrizi di accettare doni e impieghi da principi o pontefici; dopo di che ottenne l'investitura, in qualità di vicario, di un ampio patrimonio nelle Marche, al confine con la ...
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FEDERIGHI, Benozzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, immigrata a Firenze da Sovigliana, [...] da Firenze a congratularsi con papa Eugenio IV per la sua elezione aveva anche l'incarico di raccomandarlo al nuovo pontefice. Nel 1445, essendo morto l'arcivescovo di Firenze B. Zabarella, la Signoria scrisse al papa chiedendo che il successore ...
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GINETTI, Giovanfrancesco
Stefano Tabacchi
Nacque a Velletri, presso Roma, il 13 dic. 1626, undicesimo dei quattordici figli di Giovanni e di Lorenza Toruzzi.
La famiglia, che apparteneva al patriziato [...] . La rinuncia di Innocenzo XI ad assegnare ai suoi consanguinei le cariche militari, tradizionalmente riservate ai nipoti dei pontefici, gli consentì inoltre di cumulare le cariche di castellano di Castel Sant'Angelo (1677) e di commissario della ...
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ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] e povertà di libri. Per questo clero povero A. compila un estratto, o, come egli dice, una "defloratio", delle decretali dei pontefici romani e dei canoni dei concili d'oltremare. Dichiara di non aver aggiunto nulla ai frammenti che ha scelto, ma di ...
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FONTANA, Vincenzo Maria
Dario Busolini
Pronipote del celebre architetto e ingegnere Domenico, nacque a Melide (località sul lago di Lugano nel Canton Ticino allora facente parte della diocesi di Como) [...] F. raccolse notizie su tutti gli uomini del suo Ordine che avevano dato lustro alla storia della Chiesa, dai pontefici ai vescovi, ai teologi (riproducendo integralmente il testo del Syllabus per i citati maestri), agli inquisitori. Anche in questo ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] il maggior esponente ed il fondatore della scuola romana di medaglistica della seconda metà dei sec. XV. Alcune medaglie dei pontefici Paolo II e Sisto IV, firmate Lisippo, sono state attribuite a un nipote di C., dei quale mancano notizie (Magnaguti ...
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BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] di cambi presso la Camera, e in diverse occasioni lo troviamo cambiare, e spesso prestare del proprio, somme di denaro ai pontefici: notevole, ad esempio, è il prestito da lui fatto il 28 apr. 1373 alla Camera apostolica (7500 fiorini d'oro), subito ...
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BORGHESE, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Pier Maria, in data imprecisabile, nella seconda metà del sec. XVI. Cugino dell'omonimo cardinale, figlio di Marcantonio, salito al soglio pontificio [...] fu nominato da Clemente VIII vescovo della diocesi pugliese di Castro, in Terra d'Otranto, l'8 sett. 1594, e dallo stesso pontefice fu trasferito, il 7 genn. 1600, nella diocesi toscana di Montalcino. Paolo V, il 24 genn. 1607, lo assegnò infine alla ...
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ONORIO III, papa
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
ONORIO III, papa. – Di nome Cencio, nacque a Roma. La famiglia è sconosciuta: sono infatti da rifiutare sia la tradizionale attribuzione ai Savelli, [...] a essa fedele, ma anche quello del loro lontano protettore.
La questione della crociata fu al centro dei rapporti tra il pontefice e Federico II. Nel 1215, appena conclusa la cerimonia di incoronazione a re dei Romani, Federico aveva fatto i voti di ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...