FONTANA, Vincenzo Maria
Dario Busolini
Pronipote del celebre architetto e ingegnere Domenico, nacque a Melide (località sul lago di Lugano nel Canton Ticino allora facente parte della diocesi di Como) [...] F. raccolse notizie su tutti gli uomini del suo Ordine che avevano dato lustro alla storia della Chiesa, dai pontefici ai vescovi, ai teologi (riproducendo integralmente il testo del Syllabus per i citati maestri), agli inquisitori. Anche in questo ...
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Cattaneo, Carlo
Mario Scotti
, Il C. (Milano 1801 - Castagnola, Lugano 1869) si occupò espressamente di D. una sola volta, nel 1839, recensendo sul " Politecnico " la Vita di D. di Cesare Balbo. Le [...] accendere delle sue fiere passioni l'età moderna. In realtà le invettive del poeta contro Firenze, o contro Genova, o contro i pontefici, i suoi giudizi con cui redime o condanna per l'eternità, le sue attese e i suoi sdegni sono cose che non ci ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] il maggior esponente ed il fondatore della scuola romana di medaglistica della seconda metà dei sec. XV. Alcune medaglie dei pontefici Paolo II e Sisto IV, firmate Lisippo, sono state attribuite a un nipote di C., dei quale mancano notizie (Magnaguti ...
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BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] di cambi presso la Camera, e in diverse occasioni lo troviamo cambiare, e spesso prestare del proprio, somme di denaro ai pontefici: notevole, ad esempio, è il prestito da lui fatto il 28 apr. 1373 alla Camera apostolica (7500 fiorini d'oro), subito ...
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BORGHESE, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Pier Maria, in data imprecisabile, nella seconda metà del sec. XVI. Cugino dell'omonimo cardinale, figlio di Marcantonio, salito al soglio pontificio [...] fu nominato da Clemente VIII vescovo della diocesi pugliese di Castro, in Terra d'Otranto, l'8 sett. 1594, e dallo stesso pontefice fu trasferito, il 7 genn. 1600, nella diocesi toscana di Montalcino. Paolo V, il 24 genn. 1607, lo assegnò infine alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Seguaci e oppositori di Muratori
Fabio Marri
La Toscana, vivente ancora Muratori, fu la più ‘muratoriana’ delle regioni italiane, nel campo sia degli studi storici sia delle loro implicazioni politico-religiose; [...] cardinale nel 1759), pubblicando nel 1742 il trattato Dell’origine del dominio e della sovranità temporale dei romani pontefici sopra gli stati loro temporalmente soggetti, che conobbe una nuova edizione (1754) accresciuta d’alcune note, e dell ...
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patrizi e plebei
In Roma antica, la divisione della cittadinanza in p. e p. traeva origine, secondo gli antichi, dall’opera del legislatore, attribuendosi a Romolo la creazione di cento senatori (patres), [...] l’accesso da parte dei plebei alle cariche sacerdotali: vittoria decisiva si ebbe col plebiscito Ogulnio (300 a.C.) che aumentò i pontefici da 4 a 8, stabilendo che 4 fossero plebei, mentre gli auguri passarono da 4 a 9, dei quali 5 dovevano essere ...
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In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero [...] . siano sopravvissuti fino al 3° sec. d.C. C. calati Erano così chiamate le assemblee popolari, dirette dai pontefici e radunate per motivi religiosi, per le arrogazioni e per la presentazione dei testamenti. Morbo comiziale Antica definizione dell ...
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. Con questo nome si indicano tanto i canonici regolari di S. Agostino, che nella loro organizzazione attuale risalgono a subito dopo il concilio lateranense del 1059, come gli eremitani di S. Agostino, [...] e unita alla Lateranense nel 1449; di S. Rufo: stabilita dapprima in Avignone, vanta tra i suoi uomini illustri varî pontefici; della S. Croce di Coimbra (1132; S. Antonio di Padova, prima di rendersi frate minore appartenne a questa congregazione ...
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Figlia del re degli Ostrogoti Teodorico, governò pel figliuolo minorenne Atalarico - designato dall'avo erede del trono (v. atalarico) - dal 30 agosto 526 al 2 ottobre 534; fu, quindi, regina col cugino [...] altro poneva fine al nuovo scisma, durato così solo 28 giorni. E di fronte ai brogli elettorali che funestavano la nomina dei pontefici, dando luogo a disordini più o meno gravi e causando danni enormi alla Chiesa, il governo di A. emanava un editto ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...