DE FORNARI, Gabriele
Giovanni Nuti
Nacque da Nicolò a Genova nella seconda metà del secolo XV.
Nicolò fu una delle personalità più autorevoli nella Genova mercantile quattrocentesca: tra le tante cariche [...] la Repubblica genovese e il Papato.
In particolare, essi dovevano chiedere la conferma dei privilegi concessi a Genova dai pontefici, specialmente da Sisto IV e da Innocenzo VIII; dovevano ottenere che venisse allargato a tutta l'Africa il permesso ...
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sembianza
Alessandro Niccoli
Provenzalismo largamente documentato nella lingua del tempo, presente in tutte le opere di D. anche se usato prevalentemente in poesia (due soli esempi nella prosa del Convivio); [...] : per il dolore Beatrice ha le sue sembianze... cambiate (Rime LXXI 5); al momento di pronunciare la sua invettiva contro i pontefici corrotti, s. Pietro ne la sembianza sua divenne rosso come il pianeta Marte (Pd XXVII 13), per parlare poi con voce ...
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ruminare (rugumare)
Domenico Consoli
Col valore proprio di " richiamare dal ventricolo alla bocca il cibo non ancora perfettamente masticato ", nella similitudine di Pg XXVII 76 Quali si stanno ruminando [...] popoli e prerogativa unica dell'imperatore. In tal modo D. prendeva netta posizione contro le rivendicazioni ierocratiche dei pontefici, sostenute da alcuni canonisti e dai decretalisti (cfr. M. Maccarrone, La teoria ierocratica e il canto XVI del ...
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BASILIO
Salvatore Impellizzeri
Era giudice a Rossano quando, nel 1218, alla morte dell'arcivescovo Pasquale, in seguito a contrasti sorti nel capitolo metropolitano, una parte dei canonici lo elevò [...] B. fosse, in una successiva votazione, rieletto. È certo che il 29 ott. 1218 dall'arcivescovo di Cosenza, per delega del pontefice, venne ordinato e consacrato arcivescovo e che da allora fino alla sua morte egli svolse il suo ministero amministrando ...
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CROPANESE, Filippo
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte né i nomi dei genitori di questo medaglista attivo a Roma tra il 1756 e il 1774, né si sa se fosse parente [...] d'Italia, I, Roma, I, Roma 1958, p. 340; Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, p. 490 n. 2413; F. Bartolotti, La medaglia annuale dei romani pontefici, Rimini 1967, pp. 192-95 nn. E 771-E 774; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII, p. 164. ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] di conferire l’i. plenaria in punto di morte e all’applicazione dell’i. ai defunti, che si ebbe con atti dei pontefici nel 15° secolo. Anche se la dottrina teologica sull’i. era stata ormai pienamente elaborata, si diffondevano facilmente gli abusi ...
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NICCOLÒ IV papa
Raffaello Morghen
Girolamo Masci, nato a Lisciano, nei pressi di Ascoli, al principio del sec. XIII, entrò prestissimo nell'ordine francescano, assumendo il nome di Girolamo d'Ascoli. [...] Romani. In Sicilia la rivolta del Vespro aveva scacciato gli Angioini e inferto un grave colpo anche all'autorità del pontefice, alto signore del regno. N. IV non mutò sostanzialmente la politica della Chiesa nei riguardi di Rodolfo d'Asburgo. Anzi ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Giovanni Battista Picotti
Nato il 19 gennaio 1821 a Neidenburg nella Prussia orientale, attese dapprima in Königsberg a studî teologici e filosofici; ma presto si lasciò attrarre [...] che giudicò tirannide spirituale, ammirò tuttavia "l'operosità immensa, le grandi gesta creatrici, la gloria imperitura dei pontefici" (ivi, p. 478). Papato e impero gli parvero "creazioni dell'idea latina", indissolubilmente congiunte nella poderosa ...
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. Questo termine (da apostolo) indica genericamente appartenenza o derivazione dagli apostoli; ma, secondo l'uso e la nozione propria del linguaggio ecclesiastico, è precisamente una delle note essenziali [...] successori degli apostoli, è la Chiesa romana: argomento principe, la successione storica, non mai interrotta, dei pontefici romani da S. Pietro, principe degli apostoli. Il che si conferma anche dalla denominazione antichissima attribuita alla ...
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Nacque probabilmente in Roma tra l'810 e l'820 e vi morì verso l'878. Stretto parente di Arsenio, vescovo di Orte, personaggio eminente nella corte di Leone IV e Nicolò I, ebbe ottima educazione e fu uno [...] I. Da questo papa ottenne verso l'862 l'abbazia di S. Maria in Trastevere, e, di fatto, fu il segretario del pontefice dettando gran parte delle sue lettere: lavoro al quale egli era specialmente adatto, per la conoscenza che aveva del greco, tanto ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...