PILEO (πῖλος, pileus o pileum)
Lucia Morpurgo
Berretto di pelle, di feltro, di stoffa. Non è possibile stabilire il punto preciso in cui si differenzia da un lato dal galerus latino e dalla κυνή greca, [...] considerato parte del costume nazionale. È usato nei saturnali e si conserva come insegna di sacerdozio per i flamini, i pontefici, i salî, e come simbolo di libertà e di cittadinanza nella cerimonia dell'emancipazione e in mano alla personificazione ...
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Pietro Ottoboni, veneziano, eletto il 6 ottobre 1689 a successore d'Innocenzo XI, morto il 2 agosto precedente. Nato il 22 ottobre 1610, cardinale dal 19 febbraio 1652, dottissimo giurisperito, portò nel [...] ecc., I, Roma 1751, p. 314 segg.; G. Hergenröther, Storia universale della Chiesa, VII, Firenze 1911, p. 36 segg.; G. Novaes, Storia de' Sommi Pontefici, XI, Roma 1822, p. 76 segg.; Recueil des instructions, cit. sopra, II (1688-1723), Parigi 1911. ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] delle ordinazioni formosiane. Dopo la morte di papa Formoso, tra il dicembre dell’896 e il febbraio dell’897, il nuovo pontefice Stefano VI indisse il cosiddetto sinodo del cadavere, in cui Formoso, che era già morto da nove mesi, fu dissotterrato e ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] mettersi sotto i piedi gl'imperatori e i re, [P.] dice che senza l'autorità dei principi non si può conservare quella dei pontefici; e però procede con gran rispetto verso ogni principe, e fa loro volentieri delle grazie, e quando le niega, lo fa con ...
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Una storia dei confini mobili: santi e culti fra universale e particolare
Sofia Boesch Gajano
Dal punto di vista cronologico la storia della santità è caratterizzata da un’accentuata diacronia e dalla [...] fama di santità, dovette attendere il 1999 per la beatificazione e il 2002 per la canonizzazione, fortemente voluta dal pontefice Giovanni Paolo II.
La politica della santità dopo la fine del Concilio Vaticano II continua a privilegiare dal punto di ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] pena il monte ha più amara (v. 117). Ma forse il culmine di questa condanna delle colpe del clero e degli stessi pontefici si ha nel Paradiso.
È in questo senso significativa la presentazione che s. Pier Damiano fa di sé stesso nel canto XXI del ...
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GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] dal secolo VIII al XII: il primo, dell'anno 705, è una lettera del duca di Spoleto Faroaldo (II) al pontefice Giovanni VII nella quale veniva presentato l'abate farfense Tommaso di Morienna e veniva richiesto un privilegio di conferma delle donazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte e la riforma ecclesiastica tra XI e XII secolo
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma ecclesiastica tra [...] consacrata da papa Gregorio VII nel 1084, presentava verosimilmente nel perduto mosaico absidale lo stesso vescovo insieme al pontefice riformatore. L’arco trionfale presenta invece figure di profeti, inaugurando una moda che avrà largo seguito anche ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] conclude di fatto l'attività letteraria del D. ripresa episodicamente nel 1505 con la composizione delle Vite di tutti i pontefici (Roma 1505: Sander, 2371)., forse concepite come atto d'omaggio a Giulio II, che, nel 1503, lo aveva nominato rettore ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] città. Nel 1833 fu nominato comandante del corpo dei vigili del fuoco: era uno di quegli incarichi con cui i pontefici davano lustro formale alla funzione della aristocrazia romana, ma egli lo svolse per trenta anni con una partecipazione viva e ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...