LANCELLOTTI, Giovanni Battista
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Roma il 20 nov. 1575 da Paolo e da Giulia Delfini e fu battezzato nella chiesa di S. Simone.
La sua famiglia era di lontane origini portoghesi [...] Delfini (1570) rafforzò la famiglia che, legata tramite i Delfini ai Borghese e agli Altieri, poté contare sul sostegno dei due pontefici espressi da quelle famiglie: Paolo V e Clemente X.
La carriera del L. e del fratello maggiore, Orazio (1571-1620 ...
Leggi Tutto
VALIER, Silvestro
Roberto Zago
– Figlio del doge Bertuccio (v. la voce in questo Dizionario) e di Benedetta Pisani, nacque il 28 marzo 1630.
Della sua prima età poco si sa e risulta solo che fu educato [...] (1670), Innocenzo XI (1676), Alessandro VIII (1689) e Innocenzo XII (1691), che furono annullate su richiesta degli stessi pontefici. Fu invece onorato da Alessandro VIII che lo scelse suo procuratore nel matrimonio della nipote Cornelia Zen Ottoboni ...
Leggi Tutto
IPPOLITO Martire
C. Bertelli
IPPOLITO Martire (῾Ιπποᾒλυτος Ηιππολψτυσ). − Teologo, prete e antipapa in Roma, martire nel 235 o nel 236.
Greco, discepolo di Ireneo, fu avversario di Callisto, probabile [...] stesso Ippolito (cfr. l'iconografia dell'omonimo eroe mitologico).
I. (Ippolitus, epolitus, poltus, ippslits) è tra i pochi pontefici effigiati nei vetri dorati cristiani. Si tratta di cinque vetri, tutti del IV sec. inoltrato, in ognuno dei quali I ...
Leggi Tutto
MATTABUFFI, Paolo
Pierantonio Piatti
– Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XV secolo. Professo dell’Ordine dei frati eremiti di S. Agostino nel convento di S. Maria del Popolo in Roma, [...] predicatore apostolico che gli avrebbe valso, tributatogli dalle folle entusiaste dei suoi uditori, l’epiteto di alter Paulus.
Gradito ai pontefici, nel 1466, per volere di Paolo II, gli fu assegnata a uso vitalizio una vigna del convento di S. Maria ...
Leggi Tutto
Storico e patriota italiano (Napoli 1811 - Montecassino 1897). Monaco nell'abbazia di Montecassino, dedito agli studi di storia, si impegnò attraverso i suoi scritti nella politica ecclesiastica del suo [...] (Storia di Abelardo, 1851; Storia del concilio di Costanza, 1853; Storia dello scisma greco, 1856; La contessa Matilde e i Romani pontefici, 1859). Dopo l'unione del Regno delle Due Sicilie all'Italia, e ancor più dopo il 1870, T. volse tutti i suoi ...
Leggi Tutto
SIMONETTI, Michelangelo
Vincenzo Golzio
Architetto, nato nel 1724, morto nel 1781. Nel 1769 diede i disegni per l'apparato festivo fatto in occasione del solenne possesso di Clemente XIV; nel 1774 fece [...] in Fr. Cancellieri, De secretariis Basilicae Vaticanae, IV, Roma 1786, pp. 2002-2008; Fr. Cancellieri, Storia dei solenni possessi dei sommi pontefici..., ivi 1802, p. 406; id., Le due nuove campane di Campidoglio..., ivi 1806, pp. vii, 164; A. E ...
Leggi Tutto
INNOCENZO III papa
Raffaello Morghen
Il pontificato d'I. III, non eccessivamente lungo per durata di tempo (1198-1216), segnò uno dei periodi di maggiore importanza per la storia del papato e della [...] , t. V; Huillard-Bréholles, Historia diplomatica Federici II.
V. tav. LXXIX.
Fonti: Per le fonti della storia d' I., oltre alle lettere del pontefice, v. le vite di lui, in Patr. Lat., t. CCXIV, coll. 17-238; e Muratori, R. I. S., t. III, p. 480-486 ...
Leggi Tutto
Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] di pace, si conchiuse, il 21 luglio 1177, un trattato tra impero e papato col quale F., in sostanza, riconosceva come pontefice Alessandro III e segnava con i comuni lombardi una tregua di sei anni. Migliorata la sua posizione con la pace di Venezia ...
Leggi Tutto
FLAMINE (lat. flamen, -ĭnis)
Gioacchino Mancini
Flàmine era detto in Roma il sacerdote addetto in modo particolare a una divinità, dalla quale prendeva il nome. Mentre Plutarco ne attribuisce la prima [...] stesso rito. Non doveva allontanarsi dalla sua casa, e tanto meno uscire dalla città, se non con il permesso del pontefice massimo, da cui dipendevano tutti i flamini. Doveva astenersi dal prestare giuramento, dal salire a cavallo, dal toccare e dal ...
Leggi Tutto
RASPONI
Augusto Torre
. Famiglia ravennate, che deriva dalla famiglia forlivese dei Torelli, esistente già nel sec. XII. Trasferitisi i Torelli a Ravenna, evidentemente in seguito a vicende politiche, [...] da saccheggi e devastazioni dei beni, cosicché vennero talvolta cacciati anche in esilio.
Con questi mezzi, con l'ottenere dai pontefici la custodia della città, col mettere nei consigli i loro fedeli o aderenti, con l'appaltare i dazî e le gabelle ...
Leggi Tutto
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...