Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] solo non diedero a G. alcun problema, ma ebbero con lui buoni rapporti. Il duca di Spoleto Faroaldo II chiese al pontefice di confermare i beni del monastero di S. Maria di Farfa - fondato dal franco Tommaso col suo beneplacito -, segno evidente di ...
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Donazione di Costantino
Pier Giorgio Ricci
. Si tratta di un documento, fabbricato probabilmente nel periodo 750-850 a Roma o a S. Denis, che pretende di essere l'atto diplomatico con il quale l'imperatore [...] fosse venerata quale ‛ caput et vertex ' di tutte le chiese, e che il palazzo del Laterano divenisse residenza ufficiale dei pontefici.
Ai tempi di D. nessuno riteneva falsa la Donazione (com'è noto la falsità fu dimostrata in età umanistica da ...
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Palestina
Adolfo Cecilia
Regione asiatica (ebraico Pĕleshet), limitata a nord dalle diramazioni meridionali del Libano e dell'Antilibano, a ovest dal Mar di Levante, a est e a sud rispettivamente dai [...] rimprovero di trascurare la conquista dei luoghi sacri per attendere a interessi mondani. Il medesimo rimprovero, che D. rivolge più volte ai pontefici (v. ad es. If XXVII 85 ss.), è espresso, in Pd XV 144, per bocca di Cacciaguida, il quale dice di ...
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Nome con cui è noto il pittore Pietro di Giovanni Buonaccorsi (Firenze 1501 - Roma 1547). Allievo di Raffaello nell'impresa delle Logge Vaticane, fu in seguito pittore di corte di A. Doria a Genova e di [...] ) e il Passaggio del Mar Rosso (monocromo, Uffizi). Di nuovo a Roma, decorò con Giovanni da Udine la Sala dei Pontefici nell'appartamento Borgia, in Vaticano (Oculo con quattro angeli); dal 1524 al 1527 fu attivo a Trinità dei Monti (lunette con ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] a più riprese aveva tentato di conculcare la libertà delle città italiane. Perciò Sismondi, benché fosse egli stesso ostile ai pontefici e preoccupato di tracciare un solco tra la storia dei comuni italiani e quella della Chiesa, lasciò sullo sfondo ...
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DE MARINI, Pileo
Giovanni Nuti
Figlio di Ambrogio, nacque verso il 1377 a Genova, forse nel palazzo che la sua famiglia possedeva in Carignano.
Il padre rivestì importanti cariche nella Repubblica genovese, [...] S. Lorenzo.
Non si sa quale ruolo il D. abbia svolto nella complessa trattativa che avrebbe dovuto portare i due pontefici ad incontrarsi a Savona, con l'impegno di una contemporanea rinuncia alla propria dignità. Certo è che, quando Benedetto XIII ...
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GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] di Roma, sia in Oriente, sia in Occidente.
G. morì a Roma il 18 ott. 707.
Fin dalla fine del V secolo i pontefici, imitando l'esempio di papa Leone I, si erano fatti seppellire nella basilica di S. Pietro, però G., a differenza dei suoi predecessori ...
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GALLI (Gallo), Antonio
Elena Del Gallo
Nacque a Urbino nel 1510 da Girolamo (o dal conte Federico, secondo lo Zaccagnini) e da Leonora Cupana, baronessa del Poggio di Santa Maria, in una nobile famiglia [...] degli Assorditi e uomo d'armi. Ricoprì incarichi di prestigio e, in qualità di ambasciatore, si recò presso i pontefici Paolo III e Giulio III, presso la Repubblica di Venezia e infine nelle Fiandre presso Filippo II. Questo difficile incarico ...
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BOCCIACCI (Boccaccio), Giovanni Andrea
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio nell'Emilia in data imprecisata. Entrò nella carriera ecclesiastica e fu dottore in diritto canonico. Nel 1468 era a Roma al servizio [...] , vescovo di Reggio. Nel 1479, pur conservando l'ufficio di abbreviatore fu fatto vescovo di Modena.
Benvoluto anche dai pontefici Innocenzo VIII e Alessandro VI, il B. rimase quasi sempre assente dal suo vescovato di Modena, tanto che nel 1490 ...
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AVALOS, Iñigo d', marchese del Vasto
Gaspare De Caro
Figlio di Alfonso, governatore di Milano per Carlo VI e di Maria d'Aragona, nacque a Napoli molto probabilmente nel secondo decennio del secolo XVI. [...] di cadetto, di mezzi finanziari, cercò di mettere a frutto l'alta carica ottenuta: sollecitò pertanto senza requie dagli otto pontefici che si succedettero tra la sua assunzione nel Sacro Collegio e la sua morte sempre nuovi e più ricchi benefici ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...