RASTELLI, Giacomo
Elisa Andretta
RASTELLI, Giacomo (Iacomo, Jacopo). – Nacque nel 1491 a Perugia da Matteo, chirurgo di origini riminesi che si trasferì in giovane età nella città umbra. Non si conosce [...] III, Marcello II, Paolo IV e Pio IV e partecipò a tutti i conclavi che portarono all’elezione di questi pontefici. Secondo Gaetano Marini, egli fu il chirurgo accusato da Alfonso Chacón di aver provocato attraverso l’avvelenamento di una ferita ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] dare all'Impero unità religiosa non esitò a perseguitare i monofisiti e più tardi a venire ad aspro contrasto coi pontefici romani (Agapito, Vigilio, Pelagio), troppo restii ad accettare la sua politica di conciliazione a tutti i costi. Il complesso ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] magni" (f. 247 v) "Ecclesia e coelo delapsa, terram respiciebat". Questo sistema politico-sociale, inventato e costruito dai romani pontefici e che trovò in Gregorio VII uno dei maggiori assertori, conclude il C., è quanto di più nefasto si potesse ...
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CUSANI, Agostino
Irene Polverini Fosi
Della nobile famiglia dei marchesi di Somma, nacque a Milano il 20 ott. 1655 da Ottavio e Margherita Biglia. Compì gli studi nel Collegio Romano; laureatosi in [...] istituita per fronteggiare il pericolo della diffusione di una sospetta pestilenza dal Regno di Napoli. Anche sotto i pontefici successivi, il C. continuò a ricoprire importanti incarichi nella burocrazia papale: Alessandro VIII lo ammise fra i ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] alla Curia di Avignone, ma rimase in Castiglia; così egli non prese parte al conclave del 1394 nel corso del quale venne eletto pontefice l'aragonese Pedro de Luna con il nome di Benedetto XIII.
Il nuovo papa confermò nel 1395 il F. alla guida della ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Figlio di Camillo di Marcello e di Vittoria Colonna, nacque probabilmente nel 1523. Compì gli studi teologici con la guida, a detta del Litta, di Felice Peretti [...] Magdeburgo; i lavori della commissione - come del resto quelli per l'edizione della Bibbia - non procedettero e la morte del pontefice sopraggiunse senza che si fosse approdato ad alcun risultato. Soltanto all'inizio del 1573 il C. si recò a Salerno ...
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FERRETTI, Francesco
Angela Lanconelli
Nacque intorno al 1380, probabilmente ad Ancona, da Liverotto di Francesco, appartenente a una nobile famiglia anconetana che a partire dalla seconda metà del sec. [...] quale si comportò con prudenza, lasciando Pietro nella sua sede senza concedergli però la consacrazione. Solo nel 1419 il pontefice risolse la questione: nominò vescovo di Ancona Astorgio Agnesi e assegnò al Vigilanti la sede di Senigallia e a Pietro ...
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Ecclesiastico e uomo d'arme (Venezia 1401 - Roma 1465). Figlio del medico veneziano Biagio T., di modesta famiglia, è ricordato erroneamente, a partire dal sec. 17º, con il cognome Scarampi (probabilmente [...] dapprima l'arte medica. Recatosi a Roma come medico del card. G. Condulmer, dopo l'elezione di questo a pontefice nel 1431 (Eugenio IV) divenne suo cubiculario, vescovo di Traù (1435), arcivescovo di Firenze (1437), patriarca di Aquileia (1439 ...
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PUPIENO Massimo, M. Clodio (M. Clodius Pupien[i]us Maximus)
Gastone M. Bersanetti
Imperatore romano, eletto contro Massimino nel 238 d. C. Malsicure le notizie sulla sua origine e su molta parte della [...] ai suoi eletti il giovane Gordiano come Cesare. I due augusti ebbero perfetta parità di diritti: entrambi furono anche pontefici massimi, i loro rapporti col senato furono attestati dal titolo di patres senatus. Essi si divisero il compito: mentre ...
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Nata a Venezia verosimilmente nel 1465, ricevette educazione umanistica e tanto profittò negli studî greci e latini, che la sua cultura, dato il sesso e l'età, fu ritenuta un portento.
La F. scriveva versi [...] recò con lui a Creta. Rimpatriata, e caduta dopo la morte del marito (1521) in gravi strettezze domestiche, si rivolse ai pontefici Leone X e Paolo III; da quest'ultimo ottenne (1547) d'essere eletta superiora dell'Ospitale di S. Domenico di Castello ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...