(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] e marche.
9°-10° sec. 825: Lotario I con la Constitutio romana afferma i diritti dell’imperatore nella nomina del pontefice.
827: gli Arabi conquistano la Sicilia. A un’E. continentale controllata dai Franchi si contrappone l’area mediterranea sotto ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] degli stessi Carolingi prima e imperatori e re di Germania poi giunsero fino a regolare a loro volontà la scelta dei pontefici. Troppo spesso così si assisero sul trono di Pietro papi imposti con violenza in mezzo al cozzo delle fazioni romane o ...
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. Extravagantes furono detti nel Medioevo varî testi legislativi che restavano fuori di una raccolta riconosciuta o ufficiale, pur potendo essere in relazione con essa. L'appellativo si diffuse soprattutto [...] , e anche di quelle promulgate dopo le Clementine, si fecero delle collezioni, riunendo le decretali di uno o più pontefici, e spesso aggiungendole come appendice alle raccolte ufficiali; se ne trovano una dozzina di Bonifacio VIII, sei o sette ...
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Figlio del console del 340. Console nel 312, sarebbe rimasto a Roma perché malato; consul II nel 308 con Q. Fabio Massimo Rulliano, combatté in Etruria con successo, imponendo una tregua di 40 anni ai [...] che ammetteva i plebei ai più importanti collegi sacerdotali, e fu perciò dei primi plebei cooptati nello stesso anno a pontefici. Consul III ancora con Rulliano nel 297, durante la terza guerra sannitica, combatté con gli Apuli a Maluentum impedendo ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] il SS. Salvatore rimase schierato sul fronte filoimperiale. Dopo nel convento si costituirono due partiti, il primo favorevole al pontefice e il secondo allineato con gli Svevi. Mentre papa Alessandro IV nel 1260 confermò l'archimandrita Isaak scelto ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] 'ottobre del 1506, e fu ratificata nel gennaio dell'anno successivo da Giulio II, durante la visita del pontefice a Forlì; la città veniva confermata nell'amministrazione pontificia, ma i ghibellini ottenevano sostanziali garanzie di parità politica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Emilio Santoro
Vincenzo Lavenia
Nei Ragguagli di Parnaso (II, 14) Traiano Boccalini rappresentò Tacito che lamenta l’assenza di storici moderni dotati di sale politico. La sola eccezione è quella [...] (1623). Il 7 settembre 1627 tenne il sinodo e più tardi facilitò il passaggio del ducato sotto il dominio dei pontefici con la fine dei Della Rovere. Gli sono attribuite le Memorie istoriche concernenti la devoluzione dello Stato d’Urbino (1723 ...
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VICUS MATRINI
M. Andreussi
Mansio della Via Cassia, attestata soltanto nella Tabula Peutingeriana tra Sutri e Forum Cassi. È tuttavia da riferire a tale mansio anche il Magnensis che il Geografo Ravennate [...] fino alle strette di Capranica»). Il vicus doveva essere compreso nel territorio della colonia di Sutri, come attesta l'elenco dei pontefici della città in cui compare il nome di due membri della famiglia dei Matrini ( CIL, XI, 3254). Un'iscrizione ...
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Tellus Divinità romana della terra, strettamente associata a Cerere. Quale dea ctonia è collegata con gli Inferi: insieme ai Mani è destinataria della devotio (➔ devozione) e, insieme a Cerere, del sacrificio [...] il 15 aprile, per la sola T. si svolgevano i Fordicidia, sacrificio di una vacca gravida (forda) compiuto dai pontefici sul Campidoglio e nelle 30 curie per i singoli quartieri; il 19 aprile avevano luogo i Cerialia, testimonianza ulteriore dell ...
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Riformatore francescano (Ceva tra il 1460 e il 1470 - Parigi 1517). Francescano (dal 1495 circa) nel convento di Rougemont appartenente alla congregazione dei coletani, assunse subito una netta posizione [...] alcuni significativi successi soprattutto tra i conventuali, s'infransero contro la decisa ostilità degli osservanti oltre che degli stessi pontefici Giulio II (in un primo momento favorevole alle sue idee) e Leone X; quest'ultimo poco dopo la morte ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...