cascare
Fernando Salsano
. Col significato generico di " cadere ", è attestato in If XXI 86 Allor li fu l'orgoglio sì caduto, / ch'e' si lasciò cascar l'uncino a' piedi: qui l'alternanza con ‛ cadere [...] a che vil fine convien che tu caschi! (il principio è costituito dalla santità delle opere e dal martirio dei primi pontefici, la degenerazione è descritta nei precedenti vv. 40-59; cfr. XXII 88-96). Ancora col significato di " cadere ", ma con " una ...
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RAIMONDO de Salines
Giuseppe Ermini
Giureconsulto canonista francese, nato a Salines (Quercy) nei primi anni del secolo XIV e morto nel 1375. Compiuti gli studî di diritto all'università di Orléans, [...] d'Andrea (v.). Dal 1334 al 1336 insegnò diritto canonico all'università di Orléans; dal 1349 a Parigi. Godette la fiducia dei pontefici come anche dei re di Francia ed ebbe dagli uni e dagli altri molteplici incarichi. Nel 1352 fu eletto vescovo di ...
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STEFANO II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Zaccaria (marzo 752) fu eletto a succedergli un prete romano di nome St. il quale morì tre giorni dopo l'elezione, prima ancora di avere ricevuto l'episcopato [...] tradizionali figurano 9 papi Stefano mentre in realtà essi furono 10. L'Annuario pontificio, nella lista ufficiale dei pontefici romani, registra, seguendo un uso invalso presso molti studiosi moderni, anche questo papa e pertanto a questo criterio ...
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Figlio di Marcantonio, (v.) e nipote del beato Gregorio Barbarigo (v.), nacque a Venezia il 29 aprile 1658. Fu ambasciatore di Venezia presso Luigi XIV, quindi vescovo di Verona (1697), e di Brescia (1714). [...] . Nel 1723 Innocenzo XIII lo trasferì alla sede di Padova, dove morì il 27 gennaio 1730.
Bibl.: G. de Novaes, Storia dei Sommi Pontefici, 3ª ed., XII, Roma 1821, p. 224; G. Cappelletti, Le chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, X ...
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BARTOLOMEO da Faenza
Vittorio De Donato
Non si conosce con esattezza la data della sua nascita, né quella del suo ingresso nell'Ordine dei domenicani: tuttavia, considerato che egli morì vecchio e con [...] nella Curia romana, presumibilmente intorno alla metà del secolo, operando come scrittore presso due cardinali e poi presso due pontefici (alla cui identificazione non è stato possibile giungere), giacché era assai esperto nell'ars dictandi.
Tutto il ...
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Agraria
Il corso, lo spazio di un anno, quindi anche il raccolto, la produzione dei frutti di un anno. In particolare, si chiama a. agraria il ciclo di produzione annuo di un’azienda agraria; rappresenta [...] a coloro che dallo Stato avevano feudi, pedaggi e giurisdizioni. Con analoghe contribuzioni, a partire dal 14° sec., i pontefici si procurarono nuove fonti d’entrata, riservandosi i proventi delle chiese vacanti o richiedendo la metà dei frutti, nell ...
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ONORE (lat. Honos)
Nicola TURCHI
Una delle divinità astratte, care all'ideazione religiosa dei Romani, appartenente, insieme con l'affine Virtù (Virtus), al ciclo di Marte; divinità dunque cara ai soldati [...] , dopo le vittorie di Clastidio e di Siracusa, rinnovò il tempio dedicandolo all'Onore e alla Virtù, e poiché i pontefici dichiararono non potersi dedicare un solo tempio a due divinità, fece costruire una cella a parte per la Virtù, conservando un ...
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GIOVANNI d'Andrea
Giuseppe Ermini
Giureconsulto canonista italiano, detto dai contemporanei fons et tuba iuris; nato intorno al 1270 forse a Rifredo nel Mugello, studiò a Bologna prima grammatica e [...] il 7 luglio 1348. Il comune di Bologna gli affidò spesso importanti incarichi politici specialmente nelle sue relazioni con i pontefici. Egli fu uno dei maggiori canonisti dello studio bolognese.
Si ricordano di lui un apparato e una novella al Sesto ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] metà del Settecento il papa Benedetto XIV aveva voluto ribadire con forza: la validità del rito greco era confermata dai pontefici solo nel quadro della praestantia del rito latino34. In sostanza, come spiegò bene Gaetano Moroni un secolo dopo, se è ...
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TRIGONA, Matteo.
Francesca Fausta Gallo
– Nacque a Piazza (oggi Piazza Armerina) in Sicilia nel 1679, primogenito di Luigi, barone di Imbaccari Sottano e Terra di Mirabella, e di Prudenza Palermo, dei [...] nel 1098 dal papa Urbano II che aveva attribuito ai re di Sicilia il ruolo di legati a latere del pontefice, con la conseguente competenza esclusiva su tutta la materia ecclesiastica dell’isola. L’abolizione dell’istituto, respinta dal sovrano, portò ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...