Nella Roma antica, classe sociale inizialmente formata dai cittadini sufficientemente ricchi da possedere un destriero nella cavalleria.
In tutto il periodo arcaico della storia greca, il termine ἱππεύς [...] e l’importanza, alle quali spettavano i titoli di vir eminentissimus, perfectissimus, egregius, splendidus.
Ai cavalieri erano riservati alcuni sacerdozi: i curioni, i luperci, i flamini e i pontefici minori. L’ordine decadde nel Basso Impero. ...
Leggi Tutto
Il primo giorno del mese nel calendario romano, da cui prese il nome il calendario stesso. Non esistevano nel calendario greco, e fu perciò che i Romani a indicare il rinvio indefinito di un'impresa o [...] nei primi tempi di Roma, quando ancora vigeva il calendario di Numa, al primo apparire della luna nuova, uno dei pontefici convocava il popolo nella curia calabra, sul colle capitolino, presso il sacello di Giunone Moneta, e annunziava il principio ...
Leggi Tutto
NONE
Nicola Turchi
. Con questo neme si designa il periodo di nove giorni che intercorre tra il primo quarto della luna (None) e il plenilunio (Idi), compresi. Nel calendario romano pregiuliano (detto [...] , maggio, luglio, ottobre, in cui cadono il 7.
Le none erano preannunziate, alle calende di ogni mese, da uno dei pontefici minori, prima al re (dello stato, o sacrificulus) poi al popolo radunato nella curia Calabra sul Campidoglio, con la seguente ...
Leggi Tutto
SPINOLA, Publio Francesco
Giovanna Paolin
– Nacque forse a Lomazzo di Como intorno al 1520 dal genovese Gabriele, di ceto modesto, ma amò definirsi sempre milanese.
Non molto si sa della giovinezza [...] , alla perenne ricerca di un luogo sicuro e accogliente. Nelle sue composizioni tornano i nomi di moltissimi personaggi, pontefici e cardinali, da Cristoforo Madruzzo a Reginald Pole a Carlo Borromeo, sempre alla ricerca di una proficua protezione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Preghiere e formule religiose
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella religione romana è estrema l’attenzione all’esattezza [...] e rituale: i certa verba e il carmen
Livio (Ab urbe condita, 41, 16) narra che nel 176 a.C. i pontefici annullarono le Ferie Latine già celebrate indicendone di nuove perché il magistrato aveva omesso dalla preghiera l’espressione “per il popolo ...
Leggi Tutto
PROMAGISTRO
Gioacchino Mancini
. In Roma, nell'età repubblicana, si ebbero non dei promagistri veri e proprî, ma delle promagistrature. Quando il numero dei magistrati rivestiti di imperium divenne [...] dei magistri effettivi dei varî collegi sacerdotali, funerarî e corporativi. Conosciamo dalle iscrizioni promagistri del collegio dei pontefici, degli Arvali, dei XV viri sacris faciundis. Per lo più il magister degli alti collegi sacerdotali era ...
Leggi Tutto
CAMPANELLI, Filippo
Mirella Giansante
Nato il 1º maggio 1739 a Matelica (Macerata) da Giuseppe e da Laura Finaguerra, fece i suoi primi studi a Fermo, nel collegio Marziale; si trasferì quindi a Roma [...] la Sede Apostolica ed il Regno di Napoli dal 1734 al 1815, IV, 1, Napoli 1917, passim; G. de Novaes, Vita de' pontefici, XVI, 1, Roma 1822, pp. 181 s.;B. Pacca, Memorie storiche sul di lui soggiorno in Germania dall'anno MDCCLXXXVI all'anno MDCCXCIV ...
Leggi Tutto
Infessura, Stefano
Anna Maria Cabrini
Nacque a Roma intorno al 1440 da una famiglia popolare di un certo rilievo del rione Trevi. Fu dottore in legge e lettore in diritto civile nell’Università dell’Urbe. [...] la sua posizione è lontana dalla corte papale, quando non apertamente ostile, in particolare in relazione agli interventi dei pontefici contro le prerogative municipali. Si è giustamente osservato che la prospettiva da cui si pone I. è quella della ...
Leggi Tutto
È nella terminologia romana l'atto col quale il titolare di un diritto lo fa valere quando lo veda rinnegato o non soddisfatto da colui (o da uno di coloro) a cui spetta l'obbligo giuridico corrispondente.
Fra [...] ) si scindesse in rem e in personam.
Lo svolgimento storico del processo si compie, anzitutto, con il togliere ai pontefici il monopolio della preparazione delle azioni, autorizzando così le parti a farsele preparare da esperti di loro fiducia, salvo ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] sempre agito in buona armonia con Giovanni di Crescenzio. L'affermazione di Thietmar di Merseburg, secondo il quale i pontefici di questi anni sarebbero stati costretti dai Crescenzi a mostrare nei confronti dei sovrani tedeschi un'animosità che essi ...
Leggi Tutto
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...