BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] poi con quelli di S. Maria ad Martyres (29 genn. 1787) e di S. Maria in Via Lata (30 marzo 1789). Lo stesso pontefice, poi, con un breve del 23 dic. 1777, lo creò legato a latere della provincia di Bologna. L'uno e l'altro provvedimento avevano ...
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Carnesecchi, Pietro
Riformatore (Firenze 1508-Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, godé della stima del card. Giulio de’ Medici, il quale, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, [...] 1523), lo chiamò in curia e gli affidò importanti incarichi. Ma alla morte del pontefice (1534), C. abbandonò la carriera ecclesiastica e Roma. Trascorse i primi anni a Firenze (1536-39), a Napoli (1539-41), dove frequentò il circolo di Giulia ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] le dimissioni di Consalvi (1806), Napoleone decretò la fine del dominio temporale dei papi (1809) e fece arrestare il pontefice. Condotto in Francia, fu costretto a firmare il concordato di Fontainebleau, che in seguito (1813) rinnegò pubblicamente ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] frammenti. Non è certo se essi fossero la trascrizione, con interpolazioni, delle tabulae dealbatae che ogni anno il pontefice esponeva nella Regia e nelle quali erano registrati i nomi dei magistrati e gli avvenimenti più importanti, o piuttosto ...
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Nome con cui sono designati i più antichi denari papali, da Adriano I (772-95) fin verso il 1000: portano quasi sempre con il nome o monogramma del pontefice anche quello dell’imperatore. ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] punto da negarsi alla vista del papa. E tuttavia ancora G. VII chiede a Lanfranco, affinché il re non incorra nell'ira del pontefice, di esortare Guglielmo a non impedire in alcun modo la venuta dei presuli del suo Regno a Roma (ibid., VI, n. 20 del ...
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Uomo politico e giureconsulto romano (m. 243 a. C.). Console nel 280, difese Eraclea contro Pirro dopo la sconfitta che il collega P. Valerio Levino vi aveva subito. Pontefice massimo nel 254 circa, il [...] primo di stirpe plebea, diede pubblicità e accessibilità, con i suoi responsi a libere consultazioni, alla giurisprudenza romana, compiendone la liberazione dal monopolio pontificale iniziata da Appio ...
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Moneta d’argento dello Stato della Chiesa, del valore di 2 paoli o di 20 baiocchi, coniata da Benedetto XIV a Pio IX. Portava come tipo l’effigie del pontefice regnante. ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] anni precedenti, quanto la sua grande potenza romana gli alienarono forse la confidenza del papa. Certo è che Giangaetano non seguì il pontefice e la Curia ad Orvieto nell'estate del 1272, né a Lione, dove si tenne il concilio nel 1274. Anche durante ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] affatto il papa nei suoi anni romani, V. fu oggetto di una petizione rivolta dai Romani a Belisario, in cui si rimproverava al pontefice "di aver agito male con i romani e la sua plebe" e lo si accusava di omicidio: V. aveva colpito un notaro che ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...