(o sacrificulus) Sacerdote al quale, nell’antica repubblica romana, erano affidate funzioni religiose di cui era investito un tempo il re. La sua importanza fu presto sopravanzata da quella del pontefice [...] massimo, ma conservò sempre l’eponimia e autorità vitalizia. Il r., di norma un patrizio, non poteva ricoprire cariche pubbliche; la moglie (regina sacrorum) aveva un ruolo sacerdotale nel culto di Giunone. ...
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Canonista (sec. 15º), di famiglia veneziana, vescovo di Bressanone dal 1442 al 1457. Scrisse un voluminoso Repertorium di diritto civile e canonico (pubbl. 1476) e due monografie intorno all'autorità del [...] pontefice. ...
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BOSONE
Zelina Zafarana
Su B., cardinale vissuto attorno alla metà del sec. XII, la tradizione erudita del Cinque-Seicento ha tramandato una serie di notizie che, partendo evidentemente dal dato di fatto [...] scholarum, Hannoverae et Lipsiae 1912, pp. 320 s.; cfr. anche p. 307).
La carica di camerario, strettamente legata alla persona del pontefice, veniva a cessare con la morte di Adriano IV; e l'aprirsi, con lo scisma, di un periodo ben difficile per la ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] e composta da 6 articoli. Essa stabilisce che, salvo quanto dichiara la legge fondamentale del 7 giugno 1929, il Sommo Pontefice esercita i poteri legislativo ed esecutivo per mezzo di una commissione di cardinali, da lui nominati per un quinquennio ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] nome di C. non ricorre più nelle fonti a noi note. Nulla possiamo dunque dire circa i progressi della sua carriera sotto i pontefici che, dopo la morte di Leone II (3 luglio 683), si succedettero sulla cattedra di s. Pietro: Benedetto II, Giovanni V ...
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ALATRINO
Raoul Manselli
Suddiacono e cappellano della Curia romana, al servizio di papa Onorio III (egli, come sembra, va distinto da un A. che operò durante il pontificato di Innocenzo III), fu l'inviato [...] la sua eccessiva durezza verso S. Ginesio venne però richiamato a Roma (inverno del 1228), senza per questo perdere la fiducia del pontefice che dal 1233 lo inviò in Umbria, sempre col compito di tenere in pugno quelle inquiete città. Il 5 dic. 1237 ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] volta a Pisa e a Genova, a tentare di comporre la pace tra le due potenze marinare. Protetto da Callisto II, accompagnò il pontefice nel suo peregrinare in Francia e in Italia e, nel 1119, si recò a Metz e a Verdun per incontrare l'imperatore Enrico ...
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Ecclesiastico (m. Roma 1136). Eletto arcivescovo di Milano nel 1126, nel 1128 accondiscese alle tendenze autonomistiche del clero e dell'aristocrazia milanesi incoronando re, a Monza e a Milano, Corrado [...] quindi l'antipapa Anacleto II, ma rimase poi vittima delle mutate condizioni politiche, che spinsero i milanesi a fare atto di sottomissione al pontefice legittimo, dopo aver deposto A. (1135), che, arrestato, fu inviato a Roma a Innocenzo II. ...
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Figlio (Montepulciano 1501 - Roma 1555), col nome di Marcello, di Riccardo Cervini di Montepulciano, segnalatosi come buon umanista, fu messo da Paolo III a fianco del nipote Alessandro Farnese, poi cardinale [...] per la riforma ecclesiastica, ne fu in seguito escluso per aver criticato la politica nepotistica di quel papa. Eletto pontefice il 9 aprile del 1555, morì il 1º maggio successivo. Per lui Giovanni Pierluigi da Palestrina compose la famosa ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] fonti a noi note è nel 680, quando, insieme con i preti Giorgio e Teodoro e con il diacono Giovanni (il futuro pontefice, quinto di questo nome), fu scelto a rappresentare il papa Agatone e la Chiesa romana nella delegazione inviata a Bisanzio con l ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...