BEGNUDELLI Basso (Begnudello, erroneam. Begundello), Francesco Antonio
Maura Piccialupi
Discendente da una nobile famiglia trentina, nacque a Dresin Val di Non, nel 1644 o 1645. Per intercessione della [...] possibilità che il papa cada in errore o professi eresia, è risolto dal B. con l'affermazione dell'infallibilità del pontefice in materia di fede e di costumi.
Bibl.: C. Meichelbeck, Historia Frisingensis, II, Augustae Vindelicorum 1729, pp. 421, 424 ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] Roma gli fu ordinato di non intavolare alcuna trattativa che potesse limitare la libertà di azione del papa, perché il pontefice voleva avere campo libero per difendere l'autorità della S. Sede quando e come avrebbe ritenuto opportuno, mentre il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] ed è uno dei punti più discussi e delicati della sua tesi – può intervenire il collegio cardinalizio, preposto all’elezione del pontefice così come autorizzato a deporlo qualora cada in eresia. Un ruolo propulsivo può essere poi ancora riservato all ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] Girolamo Farnese. A Roma si dedicò inizialmente all’attività forense; riuscì a guadagnarsi la stima e la benevolenza dei pontefici e a stringere relazioni importanti con prelati, nobili ed eruditi, che ne apprezzarono la vasta cultura. Il cardinale ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] conflitto scoppiato tra Roma e Napoli. Provocato questa volta da Ferrante, che il 29 giugno si era rifiutato di versare al pontefice il tributo annuo, si era allargato a causa dell'appoggio dato da Innocenzo VIII ai baroni ribellatisi al re di Napoli ...
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BUONINSEGNI, Guidantonio
Paolo Nardi
Fu lettore di diritto civile nello Studio senese e uomo politico, ma svolse soprattutto una lunga ed importante attività diplomatica per conto del governo della [...] annota Iacopo Gherardi da Volterra nel suo Diario, fu visto nuovamente a Roma nel maggio del 1483. Infatti fu inviato dal pontefice per stipulare un accordo che impedisse alla fazione dei Nove di conquistare il potere in Siena con l'aiuto di forze ...
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NERLI, Francesco senior
Stefano Tabacchi
– Nacque a Firenze nel 1595 da Federico, senatore, e da Costanza de’ Nobili, in una famiglia di antiche tradizioni repubblicane, che mantenne però una notevole [...] cfr. inoltre: G. Leti, Conclave fatto per la sede vacante di Clemente IX, s.l. s.d. [1671], in app. a Conclavi di pontefici romani..., s.l. 1667; E. Gamurrini, Istoria genealogica delle famiglie nobili toscane, et umbre…V, Firenze 1685, pp. 39-41; G ...
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LADERCHI, Camillo
Giuseppina Lupi
Nacque il 20 apr. 1800 a Bologna dal conte Giacomo e da Caterina Missiroli. Compì i primi studi a Camerino e ad Ascoli, dove il padre tra il 1808 e il 1813 ricoprì [...] 1845), accolse con favore nel luglio del 1846 la concessione dell'amnistia per i reati politici, tanto da descrivere il pontefice come colui che "in pochi giorni ha operato ne' popoli a lui soggetti un cambiamento, il quale sarebbesi tenuto come ...
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CABASSOLE, Jean
Michel Hayez
Figlio di Raimond (con il quale si deve indubbiamente identificare il dottore in legge ricordato nell'agosto del 1295 come sindaco e procuratore di Cavaillon, Vaucluse, [...] 1329, quando fu incaricato di concludere la pace con il conte di Savoia e i marchesi di Saluzzo e di Monferrato "coram summo pontefice". Il 7 dic. 1325 prese possesso di Pertuis in nome di Carlo duca di Calabria. È ricordato una dozzina d'anni più ...
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CASTIGLIONI, Giovanni Giacomo
Franca Petrucci
Nacque da Branda, della nobile e illustre famiglia milanese, e da Dorotea Cusani nel 1471 circa.
Abbracciò la carriera ecclesiastica ed era suddiacono e [...] C. fu delegato a rappresentarlo presso Giulio II. Egli si assunse in questa occasione un compito non facile, poiché il pontefice era ostile allo Sforza principalmente a causa della sua decisione di non restituire al ducato Parma e Piacenza. In quello ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...