DAMIANO
Bernard Bavant
Nato in Dalmazia, visse sin dalla più tenera età a Ravenna dove si trasferirono i suoi genitori: nella capitale dell'Esarcato compì gli studi e svolse la sua carriera ecclesiastica. [...] con la forza il papa a Costantinopoli e le truppe dell'Esarcato e della Pentapoli mossero verso Roma impedendo la partenza del pontefice, non sembra che D. si sia opposto all'azione dell'esercito e, anzi, si può pensare che egli l'abbia addirittura ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] 'inizio del 1504 accompagnò in Germania lo zio Mariano Bartolini, auditore alla Rota, inviato, come legato del pontefice Giulio II, alla corte dell'imperatore Massimiliano I.
Difficoltà politico-diplomatiche trattennero Mariano Bartolini più di due ...
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CAPELLETTI (Cappelletti), Benedetto
Alberto Postigliola
Nato a Rieti dal barone Muzio e da Caterina Colelli il 2 nov. 1764, venne educato dai monaci benedettini dell'abbazia di Montecassino e abbracciò [...] settembre 1829 con pesanti condanne. Frattanto però, nel concistoro del 15 dic. 1828, il C. era stato nominato dal pontefice Leone XII governatore di Roma, vicecamerlengo e direttore generale della polizia.
Il nuovo incarico lo mise in una situazione ...
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CODACCIO (Codacio, Codazzo), Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Figlio di Ambrogio e di Maddalena Bescapè, nacque a Lodi nel 1507 da nobile famiglia le cui origini comasche si fanno risalire al XII secolo. [...] la sua possibile utilizzazione nel futuro quale sede generalizia del nuovo Ordine. Il C. si impegnò a fondo presso il pontefice per ottenere la concessione della chiesa e i suoi buoni uffici ebbero infine il risultato desiderato: il 24 giugno 1541 ...
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BERARDI, Giuseppe
Maria Teresa Tamassia
Nacque a Ceccano (Frosinone) il 28 sett. 1810, da Vincenzo, commerciante, e da Anna Maria Bruni. Compiuti i primi studi a Ceccano e a Ferentino, si addottorò [...] nella sua azione, da un lato di carattere conservatore e reazionario, tendente a impedire la ripresa di un dialogo del pontefice con le forze liberali moderate dello Stato pontificio prima (e Pasolini riferisce una sua frase relativa a Pio IX: "Per ...
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GUARNIERI, Francesco
Stefano Simoncini
Nacque da Giacomo in data imprecisata, da collocarsi entro il terzo decennio del sec. XV, probabilmente a Osimo, dove fiorì la famiglia notarile dei Guarnieri.
Fratello [...] XV secolo. A partire dal 1464 ebbe la funzione di uditore del vescovo di Vicenza Marco Barbo, parente e favorito del pontefice Paolo II. Fu in rapporti d'amicizia con umanisti illustri della cerchia del cardinale Bessarione, come Niccolò Perotti, e ...
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ARRENGERIO
Gianfranco Spiazzi
Fu fatto vescovo di Ragusa sul finire del 1222 o nel 1223, in seguito a una lettera di Onorio III, che sollecitava il capitolo ad eleggere un pastore che valesse a difendere [...] nei documenti, si trovava, non sappiamo per quale motivo, a Digione. Quivi i canonici regolari di Saint-Etienne, su consiglio del pontefice, invitarono A. ad abitare con loro e a tener luogo dell'abate. Ma poco tempo dopo l'arcivescovo e i suoi ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] apparato di governo della S. Sede e con lo stesso pontefice Benedetto XV, che il 7 maggio 1921 lo nominò prelato Roma 1974; C. Falconi, I papi sul divano. L'autoanalisi dei pontefici testimoni di se stessi, Milano 1975; F. Molinari, I peccati di papa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] governava Roma, Ravenna e le altre regioni più con l’autorità che con l’imperium, poiché le città consideravano il pontefice come un principe di una respublica, e il re invece come un signore supremo e a lui pagavano tributi e rendevano omaggio ...
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BRUNI, Francesco
Eugenio Ragni
Nacque a Firenze da Bruno di Orlando di Bruno da Vespignano intorno al 1315.
Sulla base del documento che attesta la sua elezione a notaio dei Priori per il quartiere [...] dissidio che il B. tese sempre diplomaticamente ad attenuare, combattuto tra l'affetto per la città natale e la devozione al pontefice. E fu inoltre, nello stesso periodo, magna pars nel mantenimento di buone relazioni tra il papa e i Senesi, i quali ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...