GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] di questo verso la famiglia Colonna si ripercosse anche su chi aveva goduto i favori di papa Martino. Il nuovo pontefice cercò di togliergli il potere tramite il rettore provinciale Bartolomeo Bonizi di Orvieto: il G. reagì, stando a quanto racconta ...
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ARCHINTO, Gerolamo
Elvira Gencarelli
Nato a Milano l'8 giugno 1672, studiò giurisprudenza prima all'università di Pavia e poi in queua, allora famosa, d'Ingolstadt, sulle orme dello zio Giuseppe. Tornato [...] essi esercitavano, misure di cui il ministro Tomaquinci si era fatto portavoce presso di lui. Inoltre, per incarico dello stesso pontefice, l'A. si recò a prendere contatti con l'inviato russo a Firenze, al fine di ottenere dallo zar l'autorizzazione ...
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Ecclesiastico (Napoli 1812 - Roma 1868), figlio di un ministro borbonico. Fu delegato straordinario per l'Umbria dal luglio 1849; creato cardinale il 15 marzo 1852, fu vescovo di Mitilene e abate di Farfa. [...] 1860 criticò apertamente la politica vaticana nei confronti del nuovo Regno d'Italia, ritirandosi a Napoli. Sospeso per questo dalle dignità cardinalizie (1865) e dalle funzioni episcopali (1866), nel 1867 chiese e ottenne dal pontefice il perdono. ...
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Fondatore dei chierici regolari della Madre di Dio (Diecimo, Borgo a Mozzano, 1541 o 1543 - Roma 1609). Nel 1573 fu ordinato sacerdote. Si dedicò subito con fervore alla predicazione e all'insegnamento [...] , una nuova "congregazione di preti riformati" (detta poi dei "chierici regolari della Madre di Dio"): il nuovo istituto fu approvato dal pontefice nel 1583. L'anno seguente G. si recò a Roma, dove fu ospite e amico di s. Filippo Neri. Fu canonizzato ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] a Roma per l'imposizione del galero (ottenuto non senza i buoni uffici del re di Francia), dové prestare ossequio al nuovo pontefice Gregorio XV. Dal nuovo papa, così come dal suo successore Urbano VIII, il B. non fu più utilizzato come nunzio, ma ...
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IVANI (Hyvanus), Antonio
Marcello Simonetta
Nacque nel 1430 a Brugnato, piccola località nei pressi di Sarzana, da Nicola, notaio attivo in questa città.
La regione era all'epoca sotto l'egemonia dei [...] , dove era stato inviato in qualità di vicario di Ludovico, che ne aveva a suo tempo ottenuto l'investitura dal pontefice. Queste due lettere documentano in dettaglio gli usi e costumi politici, sociali e giuridici dei clan corsi (cfr. Errera).
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FORTEGUERRI, Niccolò
Anna Esposito
Nacque a Pistoia il 7 ott. 1419 da Bartolomeo e da donna Pippa, di ignoto casato, primo di otto figli: altri cinque maschi (Antonio, Cristoforo, Pietro, Paolo, Giovanni) [...] galee erano ancora in fase di allestimento e tra gli equipaggi era scoppiata la peste. Di tutto ciò il F. informò il pontefice in un breve incontro, mentre Pio II, malato, era in viaggio per Ancona; quindi, tornato a Pisa, si imbarcò sulla flotta che ...
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DELLA TORRE, Guglielmo
Anna Caso
Nacque a Mendrisio nell'odierno Canton Ticino nella prima metà del sec. XII dai nobili Rogerio e Adilia.
Sembra certo che la sua famiglia, originaria del luogo e chiamatasi [...] chiese di S. Maria di Torricelli e di S. Tommaso e S. Antonio (26 novembre). Nello stesso anno, infine, ottenne dal pontefice, oltre all'approvazione dell'osservanza di alcune regole da parte dei canonici, anche la conferma di tutte le libertà e dei ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] patriottici - lasciò il seminario subito dopo l'allocuzione di Pio IX del 29 apr. 1848 che segnò il distacco del pontefice dalla causa italiana e, tornato a Pescia, prese parte al movimento nazionale della sua cittadina, redigendo fra l'altro per ...
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BEVILACQUA ARIOSTI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nacque a Padova il 16 dic. 1803 dal marchese Francesco, del ramo ferrarese trasferitosi a Bologna.
Il padre, nato a Bologna il 6 nov. 1771 ed ivi morto [...] progetto della lega dei principi e della lotta per l'indipendenza nazionale: in tal senso si esprimeva un indirizzo al pontefice votato ai primì del '48 dal consiglio municipale di Bologna su proposta del B., indirizzo nel quale si chiedeva altresì ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...