Giureconsulto romano (n. 140 circa - m. 82 a. C.), figlio del giureconsulto Publio; pontefice (115), questore (110), tribuno (106), console (95), poi (94) proconsole d'Asia; pontefice massimo (89). Con [...] L. Licinio Crasso fece approvare (95) la legge Licinia Mucia, che, ponendo limiti rigidi all'acquisto della cittadinanza da parte dei Latini, contribuì a preparare la guerra sociale. Amministrò in maniera ...
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ALFANO
Nicola Cilento
Fatto arcivescovo di Capua nel 1158, fu molto vicino al pontefice Alessandro III, di cui sostenne la politica nell'Italia meridionale: nel 1163 il papa gli scriveva di denunciare [...] per mezzo del nipote Florio di Camerota, giustiziere del principato di Salerno. Il 1 marzo 1174 lo stesso pontefice gli confermò il diritto metropolitico sulle chiese suffraganee della Campania, che già all'atto della costituzione dell'arcivescovato ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] cariche e a questi onori, altri se ne aggiunsero negli anni successivi, sempre al di fuori dell'iniziativa, almeno esplicita, del pontefice. Lo stesso Filippo II, il 22 ag. 1578 concesse al B. il feudo di Casale Maggiore con titolo di marchese e ...
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Fratello (sec. 8º) di Totone duca di Nepi, fu da questo fatto eleggere pontefice, sebbene laico, dopo la morte di Paolo I, nel giugno del 767. Fu fatto prigioniero da un esercito longobardo, chiamato da [...] Cristoforo Primicerio, e accecato nell'agosto del 768. Contemporaneamente fu eletto papa il siracusano Stefano IV. Un concilio, nel 769, condannò C. e annullò le ordinazioni da lui conferite ...
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Figlio (1270 circa -1328) del senatore Giovanni; partecipò attivamente alla ribellione contro il pontefice Bonifacio VIII, rendendosi famoso soprattutto per la partecipazione all'attentato di Anagni (7 [...] settembre 1303). Più tardi, insieme con il fratello Stefano, guidò la lunga e sanguinosa lotta contro gli Orsini. A differenza di Stefano, fu sempre fedele ghibellino favorendo l'incoronazione a Roma di ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] , con la speranza, insieme, di ristabilire l'unità politica e religiosa degli stati europei e di rinforzare l'autorità del pontefice. Convocato a questo fine un congresso dei principi cristiani a Mantova (1459), nonostante il suo sforzo diplomatico e ...
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Romano (m. 897); eletto vescovo di Anagni da Formoso, successe a Bonifacio VI (pontefice per 15 giorni) nel maggio dell'896, con elezione irregolare, essendo vietato allora il mutamento di sede vescovile. [...] Accettò, piegandosi ad Agiltrude, madre di Lamberto di Spoleto, di processare il defunto papa Formoso, che, dopo aver incoronato Lamberto imperatore, gli aveva preferito Arnolfo di Carinzia. Nel famoso ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] a Roma fra il maggio e il giugno dell'anno successivo. Oltre a una serie di lettere imperiali destinate al nuovo pontefice e alle Chiese dipendenti dal vescovo di Roma, i delegati erano latori anche del riconoscimento dell'elezione di L. II, che ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] e civile, dal principio di essi per tutto l'anno 1619, Bologna 1620, p. 228.
G.P. Maffei, Degli annali di Gregorio XIII, pontefice massimo, a cura di C. Coquelines, I, Roma 1752, pp. 1-16 (a proposito di quest'opera, cfr. P. Pirri, Gli Annali ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] San Lorenzo Nuovo e l'attività di A. Dori e F. Navone, in Storia dell'arte III (1971), pp. 179-210. Sulla morte del pontefice e sulla "bilocazione" di s. Alfonso: O. Montenovesi, La malattia e la morte del papa C. XIV, in Rass. nazionale, s. 3, XXIV ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...