pontefice
Nell’antica Roma, ciascuno dei membri del collegio sacerdotale presieduto dal p. massimo. Il collegio aveva il compito di conservare le tradizioni giuridico-religiose della città, di controllare [...] il culto pubblico e privato, di suggerire il modo di soddisfare agli obblighi religiosi e di assicurare così la pax deorum, l’accordo fra la città e gli dei. Il collegio sarebbe stato istituito da Numa. ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] Su questo territorio e su quello concesso dalle donazioni di Matilde di Canossa, confermate a Pasquale II nel 1102, i pontefici avevano effettiva autorità sin dalla fine dell’11° secolo.
Da Innocenzo III al ritorno da Avignone
Dopo la grave minaccia ...
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Pietro Barbo (Venezia 1417 - Roma 1471). Divenuto cardinale prete del titolo di S. Marco (1440) per volontà dello zio materno Eugenio IV, godette di una posizione influente sotto Nicolò V e Callisto III, [...] ma ebbe scarsa influenza sotto Pio II. Pontefice (30 ag. 1464), non rispettò la capitolazione elettorale da lui firmata e giurata, che tendeva a diminuire il potere del papa a vantaggio del Sacro Collegio e impegnava il papa a una sollecita ...
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Presso gli antichi Ebrei, anno dichiarato santo (detto anno del yōbēl, «del capro», perché la festività era annunciata dal suono di un corno di capro) che cadeva ogni 50 anni e nel quale la legge mosaica [...] religiose. L’anno in cui si celebra il g. si dice anno santo. Il primo anno giubilare fu bandito dal pontefice Bonifacio VIII nel 1300, quando uno straordinario senso di aspettativa fece convergere a Roma insolite masse di pellegrini. Le scadenze ...
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Diacono (m. Roma 523) di papa Simmaco; eletto pontefice (514), con un'accorta opera di conciliazione riuscì a eliminare gli ultimi strascichi dello scisma laurenziano scoppiato (498) alla morte di Anastasio [...] II, e si dedicò poi tutto alla composizione del contrasto con Costantinopoli, iniziatosi fin dal 484. Dopo il fallimento di numerose trattative con l'imperatore Anastasio (dal 516 in poi), solo dopo l'ascesa ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] , di convocare in un "concilio generale" a St-Jean de Losne, presso il fiume Saône, nella diocesi di Besançon, i due pontefici romani al fine di giungere a una soluzione dello scisma. All'assemblea, che si tenne il 29 agosto, Alessandro III non si ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] di S. Pietro, su un trono affrontato a una delle tre porte chiuse della basilica. L'imperatore baciò piedi, mani e bocca del pontefice. Nella vicina chiesa di S. Maria "in Turribus" giurò davanti a Dio e a s. Pietro di difendere la Chiesa romana, il ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...