CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] III sembra essere il falso privilegio di Adriano I a Carlo Magno per dimostrare anche attraverso la lex regiade imperio che il pontefice insieme con il clero e il popolo romano aveva concesso a Carlo Magno il diritto di elezione papale e di conferire ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] lo tennero quasi sempre lontano da Ferrara. Ai primi d'aprile del 1522 il duca lo mandò in Spagna a riverire il nuovo pontefice Adriano VI, a farlo certo che egli era sempre stato fedele vassallo della Chiesa e che le spogliazioni che aveva subito da ...
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Giurista, uomo politico e pubblicista (Schweinfurt, inizî sec. 15º - Wehlen, Dresda, 1472). Fautore della riforma ecclesiastica, partecipò al Concilio di Basilea come vicario dell'arcivescovo di Magonza [...] ; H. si appellò al concilio e fu scomunicato da Pio II. In tale occasione pubblicò diversi scritti polemici contro il primato del papa. Poi (dal 1466) prestò la sua assistenza al re di Boemia Giorgio di Poděbrady, venuto a conflitto con il pontefice. ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] Alfonso I d'Este era rientrato in possesso di Modena e la situazione in quella regione era confusa e preoccupante per il pontefice.
Non si sa quando il C. si pose agli ordini di Ippolito de' Medici, ma probabilmente fu assunto quando costui divenne ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] e la sua corte a sospettare che la Chiesa intendesse subordinare l’impero a un vincolo di vassallaggio feudale e il pontefice Adriano IV alla necessità di spiegazioni e di scuse.
Nel frattempo, il primo atto dello scontro con Milano era avvenuto sul ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] Syllabus di 80 proposizioni erronee, la cui conclusione non poteva essere più chiara, condannando la tesi secondo cui «Il romano pontefice può e deve con il progresso, con il liberalismo e con la moderna civiltà venire a patti e a conciliazione» (cit ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] G. e il duca di Milano Francesco Sforza, che dovettero influire in modo determinante sulla sua ascesa.
Nel 1458 il pontefice lo innalzò al rango di protonotario, e nel novembre dello stesso anno lo nominò rettore del Contado Venassino. Il G. dovette ...
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GALLERANI, Ciampolo
Andrea Giorgi
Figlio di Iacomo di Sigherio, mercante e banchiere senese, e di Raba di Bandinello, nacque intorno al 1260. I più antichi ricordi dell'operato del G. si riferiscono [...] - re Carlo II d'Angiò in partenza da Siena. Nei primi mesi del 1292 venne inviato come ambasciatore presso il pontefice Niccolò IV, mentre nel giugno del 1294 lo troviamo, designato col titolo di dominus, presenziare alla ratifica dei capitoli di ...
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LORENZELLI, Benedetto
Laura Demofonti
Nacque a Badi, nel Comune di Castel di Casio presso Bologna, l'11 maggio 1853 da Domenico e da Marianna Mazzocchi. Le modeste condizioni economiche della famiglia, [...] il L. fu chiamato a far parte dell'Accademia romana di S. Tommaso, che dal 1880 era stata riorganizzata per iniziativa del pontefice.
Quando nel 1884, sulla base di un accordo fra Leone XIII e l'imperatore Francesco Giuseppe, fu istituito in Roma il ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] B. era notevole; ciò apparve evidente quando, nel settembre 1412, fu incaricato dal Comune di concordare i patti di resa col pontefice al cui dominio la città si era ribellata in seguito ad una rivolta promossa dall'Arte dei beccai. È assai probabile ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...