FERRAGATTI (Fieragatti), Nicola (Nicolaus de Bittonio)
Mario Sensi
Figlio di Nardo, nacque a Bettona (Perugia) intorno alla metà del sec. XIV. Nel 1376, già frate minore della provincia di S. Francesco, [...] , egli non riuscì a prendere possesso della diocesi e conservò così il titolo di vescovo eletto fino al 1423, quando il pontefice accettò l'elezione di Giacomo Elmi, appartenente alla famiglia dei Trinci e priore della cattedrale.
Sotto la data 6 dic ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] ed è iniziato il periodo di sede vacante per consentire la convocazione del conclave, che il 13 marzo ha eletto nuovo pontefice papa Francesco. Pontefice il più longevo della storia, B.XVI è deceduto il 31 dicembre 2022 alle ore 09.34, nel monastero ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] , che tale atteggiamento era dettato dalla minaccia di Alfonso II di far uccidere il B. in caso di tradimento da parte del pontefice; ma era voce del tutto priva di fondamento. In ogni caso Carlo VIII, una volta insediatosi a Napoli, dichiarò il B ...
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Eletto alla morte di Conone (687) da una fazione romana, mentre la fazione opposta eleggeva l'arcidiacono Pasquale I; dopo breve lotta col suo avversario, cedette di fronte all'eletto pontefice Sergio [...] I ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] ecclesiale era ben presente a Paolo VI che, soprattutto in Italia, intendeva guidarlo da vicino. Un ruolo primario, secondo il pontefice, sarebbe spettato alla Cei, ma essa era un organismo ancora troppo fragile e nei primi anni del post-concilio non ...
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Anselmo da Baggio presso Milano (m. Roma 21 apr. 1073), vescovo di Lucca nel 1057, legato pontificio a Milano con Ildebrando (futuro Gregorio VII) e s. Pier Damiani per promuovere la riforma della Chiesa; [...] da un concilio tenutosi ad Augusta (1062), in cui la posizione di A. venne difesa da s. Pier Damiani. Quest'ultimo, a insaputa del pontefice, propose di sottomettere la questione ad un concilio, tenutosi a Mantova (1064); A. fu da tutti riconosciuto ...
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Cencio Savelli (m. 1227), romano, tesoriere della Santa Sede (1188), nominato da Celestino III canonico di S. Maria Maggiore, poi cardinale diacono di SS. Giovanni e Paolo, fu eletto pontefice il 18 luglio [...] 1216, succedendo a Innocenzo III. Continuò nella repressione degli Albigesi; approvò definitivamente la regola dell'ordine domenicano (1216) e francescano (1223); conferì (1220) la corona del Sacro Romano ...
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Bonifacio I, santo
Papa (m. 422). Romano, fu eletto papa nel 418, alla morte di Zosimo, dalla maggioranza del clero romano, mentre la minoranza elesse l’arcidiacono Eulalio. Riconosciuto pontefice legittimo [...] dall’imperatore Onorio nel 419, lottò contro il pelagianesimo, riorganizzò la gerarchia ecclesiastica nelle Gallie e in Africa e ricondusse l’Illiria orientale sotto l’autorità di Roma ...
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Canonico regolare a Ratisbona (sec. 12º). Fu energico sostenitore del programma di Gregorio VII, di cui scrisse (1128) la Vita, che è fonte molto importante per la biografia di quel pontefice. Entrato [...] nel monastero di Bernried (Bassa Baviera) di recente fondazione (1122), ottenne per esso una bolla; più tardi fu nel monastero di St. Mang ...
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ANTIMIANI, Aicardo
Maria Luisa Marzorati
Francescano, di nobile famiglia novarese, l'A. fu nel secondo decennio del sec. XIV procuratore M Curia dell'arcivescovo milanese Cassono Torriani. Il 28 sett. [...] con l'effettivo miglioramento dei rapporti tra Milano e la S. Sede, la sua posizione mutò. In quell'anno egli ebbe dal pontefice l'incarico di raccogliere gli atti per la revisione dei processi contro Matteo e i suoi fautori, e si recò per questo ad ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...