CASINI, Francesco
François-Charles Uginet
Nacque a Siena da Bartolomeo tra il 1340 e il 1349. Lo si trova citato per la prima volta nel 1369 come lettore all'università della sua città natale; lo stesso [...] 1356 e 1359, ma la prima notizia certa su di lui risale al 1377, quando accompagnò il fratello a Roma per interessare il pontefice Gregorio XI alla sorte di Talamone, che i Senesi cercavano di recuperare. Nel 1381 si recò di nuovo a Roma col fratello ...
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DOMENICHELLI (Dominichelli, Dominicelli), Angelo (Angelo della Pergola)
Maria Muccillo
Nacque a Pergola (prov. PesaroUrbino), come si rileva dai documenti in cui viene menzionato come "Angelus de Pergula" [...] dal 22 di giugno sopra il censo che pagavano alla Camera apostolica i Perugini.
In tal modo, su intervento del pontefice, erano gli stessi cittadini di Perugia che assicuravano al D. tale lauto stipendio, anche perché, come risulta da un documento ...
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ADRIA, Gian Giacomo
Roberto Zapperi
Di famiglia originaria dell'Abruzzo, nacque a Mazara negli anni intorno al 1485. Dopo aver compiuto i primi studi a Mazara, con l'umanista T. Schifaldo, e a Palermo, [...] ottenne in seguito il titolo di cavaliere imperiale (1 marzo 1538), a Roma, dove risulta che prestò le sue cure anche al pontefice Clemente VII, e a Bologna. Pare che egli sia stato anche protomedico di Sicilia.
Morì a Palermo nel 1560.
Di vasta e ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] partecipante, incarichi mantenuti per il resto della sua vita. Il legame del L. con Clemente XI fu molto stretto; il pontefice lo favorì con onori e incarichi, tra l'altro facendogli ricoprire l'ufficio di protomedico generale di Roma e dello Stato ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] con l'imperatore che, da cardinale, aveva promosso con tanto ardore. Sebbene ostile alla Lega di Cognac, il G. rimase accanto al pontefice durante il sacco di Roma, sino al momento in cui i nemici del papa insistettero affinché egli riducesse il suo ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] del G. di acquisire la villa Borghese di Mondragone per stabilirvi la sede del nuovo manicomio. Il pontefice, abbandonando gli originali progetti, decise di potenziare le strutture esistenti, affidando i lavori di ristrutturazione all'architetto ...
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COLOMBO, Realdo
Carlo Colombero
Nacque a Cremona negli anni tra il 1510 e il 1520; verosimilmente poco dopo il 1510.
Terminato il ciclo di un'usuale formazione letteraria, il padre, farmacista, intese [...] del C. erano già note. Il C. iniziò la stampa del De re anatomica nel 1558, facendolo precedere da una dedica al pontefice Paolo IV; dopo la sua morte, due dei suoi figli, Lazzaro e Febo, ritirarono i pochi esemplari già stampati e diffusero invece ...
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BEER, Elia
Attilio Milano
Figlio di Sabato da Fermo, visse tra gli ultimi decenni del Trecento e gli inizi della seconda metà del Quattrocento; la sua fama è legata, oltre che alla sua straordinaria [...] . Nel 1424, dùnque, il B., sulla base di "certe informazioni", venne arrestato; ma, dimostrata l'inconsistenza delle accuse, il pontefice non solo ordinò che il medico fosse immediatamente scarcerato, ma lo munì di una sua lettera autografa di piena ...
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Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] da punte che terminano con perle o fioroni. La c. del Sacro Romano Impero o imperiale era quella con cui il pontefice incoronava a Roma gli imperatori; l’ultimo a esserne cinto, nella basilica di S. Pietro, fu Federico III (1452); è costituita ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] 2004, p. 52). Fu forse in ringraziamento degli onori ricevuti che il M. fece, in una o diverse date sconosciute, dono al pontefice di tre opere d'arte: un'anonima Sacra Famiglia, un rilievo di Jacopo della Quercia rappresentante la Vergine, Gesù e s ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...