BONO (Boni, Bona), Giovanni
Mario Natalucci
Originario di Ancona e canonico di questa cattedrale, fu eletto vescovo dal capitolo nel 1243. Non essendovi però stata unanimità di pareri, l'elezione venne [...] confermata da Innocenzo IV. Il B. fu tra i pochi vescovi italiani che si recarono a Lione per il concilio convocato dal pontefice per il giugno 1245 (se ne ha notizia da una lettera papale del 15 maggio 1247, riguardante la restituzione di alcuni ...
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BICHI, Metello
Gaspare De Caro
Nacque a Siena nel 1541, da Alessandro e da Porzia di Giovanni Sozzini. Indirizzato dapprima agli studi giuridici, si addottorò nello Studio senese in diritto civile e [...] . 1615, infatti, rinunziò alla diocesi di Siena, così come aveva rinunziato a quella di Soana, e riprese il proprio posto accanto al pontefice. Visse a Roma i suoi ultimi anni e vi morì il 30 giugno 1619.
Bibl.: C. Cardella,Mem. stor. de' Cardinali ...
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Teologo domenicano (Valladolid 1388 - Roma 1468). Compiuti gli studî a Parigi, teologo di Eugenio IV al Concilio di Basilea (1432), maestro del Sacro Palazzo (1435), partecipò al Concilio di Firenze (1439); [...] creato cardinale (1439) tenne i vescovati di Cadice (1440-42), Orense (1442-60) e León (1460-64). Fu sostenitore del primato del pontefice sul concilio e per la sua vasta operosità di uomo di chiesa e di studioso fu detto da Eugenio IV defensor fidei ...
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Figlio (m. Rimini 1326) di Malatesta II da Verucchio. Dal fratellastro Malatestino ebbe il governo di Pesaro, Fano e Senigallia, ma si mostrò poco abile nel difenderle dai nemici. Morto Malatestino, governò [...] Rimini col nipote Ferrandino; combatté la parte ghibellina, sconfiggendo i Montefeltro e Uberto Malatesta, conte di Ghiaggiuolo, e questo gli valse, dal pontefice, il cavalierato (1324). ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] degli anni 1431 e 1434, svolgendovi sempre una attività di primo piano e spesso un ruolo di mediazione tra il capitolo e il pontefice. Fu chiamato a presiedere il capitolo generale negli anni 1432, 1436 e 1438 e vi svolse fino al 1443 le funzioni di ...
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Teologo tedesco (Marburg an der Lahn 1325 - Vienna 1397); magister artium a Parigi (1363), fu dottore in teologia e vicecancelliere dell'univ.; nel 1383 a Vienna riorganizzò l'univ. fondata venti anni [...] . Autore di scritti teologici e filosofici, è soprattutto noto per la precisa formulazione della teoria della superiorità del concilio sul pontefice, da lui elaborata e difesa durante lo scisma d'Occidente, che lo vide dalla parte del papa Urbano VI ...
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Senatore del regno (Firenze 1807 - ivi 1865). Legò all'Archivio di stato di Firenze la ricchissima raccolta di documenti della famiglia T., nella quale erano confluiti per eredità gli archivî Ardinghelli-Del [...] Ricasoli-Del Nero (I Manoscritti T., 1878). Il nucleo più importante della raccolta è costituito dal copialettere della segreteria del pontefice Leone X, che risale a Pietro Ardinghelli (1470-1526). La serie delle pergamene T. (173 numeri) va dal sec ...
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Giudice di Gallura (sec. 13º), per effetto del suo matrimonio (1205) con Eleonora, erede di quel giudicato. Con lui, pisano, il dominio di Pisa si affermò su quella parte della Sardegna. Col figlio Ubaldo [...] avanzò pretese anche sul giudicato di Cagliari, specie dopo la morte di Barisone II di Serra (1219), ostacolato però dal pontefice. Tuttavia egli occupò il castello di Cagliari, intitolandosi giudice cagliaritano col nome di Torchitorio. ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] , padre di Francesco, e poi della sua vedova), lasciata Genova, era tornato al servizio dei Della Rovere, allora nella persona del pontefice Giulio II.
Si ignora l'anno preciso in cui il D. lasciò il servizio di Francesco Maria e se, ancora una volta ...
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GUARNIERI, Stefano
Stefano Simoncini
Nacque nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo, di antica famiglia notarile di Osimo, presso Ancona.
Di alcune sue missioni compiute per conto dei pontefici egli [...] conto di Callisto III presso Giacomo Piccinino, Federico da Montefeltro e Sigismondo Malatesta, per trattare di possibili alleanze con il pontefice; la seconda, del 1466, si riferisce a un'azione militare del G. che, per ordine di Paolo II, conquistò ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...