GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] dallo stesso G. circa due anni dopo, nell'agosto 877, al cospetto dei vescovi riuniti a Ravenna. Le parole con cui il pontefice ne diede conto sono state oggetto di minuziose analisi (Arnaldi, 1990, pp. 1-19) con lo scopo di cogliere le strategie di ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] pronunciato in favore di Vittore IV, A. rispose scomunicando l'antipapa e l'imperatore. Rifugiatosi in Francia, riconosciuto pontefice dai sovrani dell'Europa occidentale, lottò anche contro gli antipapi che succedettero a Vittore IV (Pasquale III e ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] attuale. Nella parte superiore del mosaico si sviluppa l'iscrizione dedicatoria in cui si ricorda il santo eponimo nel cui nome il pontefice dedicante può chiedere a Dio di vivere a lungo e di essere guidato verso il cielo dopo la morte (vv. 4-5 ...
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Alberto, antipapa
Andrea Piazza
Quando, agli inizi del 1101, Teodorico - il pontefice che alla morte di Clemente III (Wiberto di Ravenna) era stato scelto dalle forze romane che favorivano l'imperatore [...] , chiamato Giovanni Oddoline.
L'elezione di A. avvenne nella basilica dei SS. Apostoli. Secondo gli Annales, non appena il nuovo pontefice si mostrò per le strade della città, accorse una grande folla e ne nacque un tumulto, al quale avrebbero preso ...
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Diacono romano (m. Siracusa 555). Vescovo dal 531, fu eletto pontefice nel 537 con l'appoggio di Belisario dopo la deposizione di papa Silverio. Il suo nome è legato soprattutto alla sua posizione esitante [...] nel giudizio sui Tre Capitoli (scritti favorevoli al nestorianesimo): spinto da Giustiniano e nella speranza di ricomporre la rottura con i seguaci di un'altra eresia, il monofisismo, emise (548) un decreto ...
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Sergio II
Papa (m. Roma 847). Nobile romano, fu eletto pontefice nell’844 alla morte di Gregorio IV, da aristocrazia e clero, mentre una fazione del popolo acclamava il diacono Giovanni. S. si impose, [...] ma dovette sottoporsi alla conferma di un’assemblea di vescovi e dell’imperatore Lotario. Durante il suo pontificato, i saraceni sbarcarono a Ostia e penetrarono in Roma (846) ...
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Silvestro IV
Antipapa (12° sec.). Maginolfo, arciprete romano, fu eletto pontefice nel 1105 in contrapposizione a Pasquale II, col sostegno dell’aristocrazia romana e della parte imperiale. Pochi giorni [...] dopo la sua elezione, S. fu però abbandonato dai suoi sostenitori e, fuggito da Roma, si sottopose al papa Pasquale II per volere dell’imperatore Enrico V ...
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CAETANI, Roffredo
Daniel Waley
Terzo di questo nome, pronipote del pontefice Bonifacio VIII, nacque intorno al 1270 da Pietro (II), nipote del papa, e da Giovanna da Ceccano. Nulla sappiamo dei suoi [...] primi anni: comunque, la sua educazione dovette essere diretta a prepararlo alla carriera ecclesiastica. Il 28 febbr. 1288 (probabilmente mentre era impegnato nei suoi studi) ottenne un canonicato ad Amiens ...
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Discepolo di s. Ambrogio, poi vescovo di Milano (400-08). Il pontefice Anastasio I gli scrisse per invitarlo a combattere l'origenismo; i vescovi africani gli chiesero consigli (401), e s. Giovanni Crisostomo [...] gli diresse una lettera (404) ...
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Di nome Fasano (m. Roma 1009), di origine romana, fu fatto pontefice per volontà di Giovanni Crescenzio (1004). Istituì (1007) il vescovado di Bamberga, immediatamente soggetto alla Santa Sede, per favorire [...] l'evangelizzazione degli Slavi, e seppe difendere contro il re Roberto di Francia l'autorità della Santa Sede ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...