BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] più efficace l'operato dei sovrani.
Così si chiudeva il primo e meno aspro dissidio tra il re di Francia e il pontefice. Ma si trattava di una pausa soltanto, in un lungo e faticoso discutere, e, senza il serio intralcio della questione colonnese in ...
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CAETANI, Cristoforo
Andreas Kraus
Nacque nel 1586, presumibilmente da Lorenzo dei Caetani di Filettino, probabilmente ad Anagni, dove ancor giovane fa canonico e preposto della cattedrale. Dal settembre [...] del 1609 fino alla morte del pontefice Gregorio XV, l'8 luglio del 1623, fece parte della Segreteria di Stato, ma non in posizione direttiva. Qui egli redigeva, sempre più autonomamente, insieme con G. Cameresio ed altri, sotto la direzione dei ...
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Pietro Rainalducci (n. Corvara, Abruzzo - m. Avignone 1333); francescano (1310), fu dall'imperatore Ludovico il Bavaro contrapposto (1328) al papa avignonese Giovanni XXII; scacciato dai Romani, visse [...] a Viterbo e a Pisa, finché non si sottomise (1330) al pontefice. ...
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CONTI, Riccardo
Mark Dykmans
Figlio di Trasmondo - titolare, a quanto sembra, di piccole proprietà presso Segni - e di Clarissa Scotti, nacque prima del 1160, anno cui si fa' risalire la nascita dei [...] e a capo di una delle più influenti fazioni baronali a Roma - cercò di sollevare il popolo romano contro il C. e il pontefice. Nell'aprile del 1203 la torre dei Conti - che era stata fatta costruire in città dal C. con il denaro del fratello - venne ...
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PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] di benefici personali, ma anche a garantire l’integrità della Repubblica di Siena e il rispetto da parte del nuovo pontefice del governo del fratello Borghese, al quale era legato da un rapporto talora conflittuale, ma nutrito da un forte sentimento ...
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ARAGONA, Luigi d'
Gaspare De Caro
Primogenito di Enrico, marchese di Gerace, figlio naturale del re di Napoli, Ferdinando I, e di Polissena Genteglia, dei marchesi di Crotone, nacque a Napoli nel 1474. [...] tra Leone X e il suo favorito, per l'innanzi così cordiali; si ricordò che l'A. non aveva potuto ottenere dal pontefice la carica di camerlengo alla quale aspirava, si sottolineò la sua amicizia con i cardinali Castellesi e Soderini e con il maestro ...
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PACELLI, Francesco
Luca Carboni
PACELLI, Francesco. – Nacque a Roma il 27 febbraio 1874, secondogenito di Filippo e Virginia Graziosi.
La famiglia Pacelli si era trasferita a Roma da Onano (vicino Viterbo) [...] Filippo fu avvocato civilista e poi decano degli avvocati concistoriali.
Francesco con il fratello più giovane Eugenio, il futuro pontefice Pio XII, compì gli studi liceali nel laico liceo Visconti e nel 1891, ancora studente, si iscrisse al Circolo ...
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COLONNA, Gaspare
Peter Partner
Appartenente al ramo di Riofreddo della famosa famiglia, nacque sul finire del sec. XIV da Antonio. Fratello di Giacomo (Iacopo) e di Giovanni (Gian) Andrea, probabilmente [...] prima rivolta dei Colonna, egli si mantenne - almeno così apparve - su una posizione di lealismo nei confronti del nuovo pontefice: ma in un secondo tempo, forse perché volle seguire l'esempio del fratello Gian Andrea, si trovò gravemente implicato ...
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Signore di Milano (n. 1302 - m. 1339); figlio di Galeazzo I, fu imprigionato a Monza col padre (1327) da Ludovico il Bavaro, inviato dai ghibellini. Liberato, fu nominato al principio del 1329 vicario [...] imperiale, il che non gl'impedì di cercare accordi col pontefice, ottenendo la sospensione dell'interdetto. Venuto in Lombardia Giovanni di Boemia, gli si assoggettò facendolo eleggere signore di Milano e restando suo vicario (1331). Successivamente ...
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Erudito greco (2º-3º sec. d. C.), autore di un'opera intitolata Dipnosofisti (Δειπνοσοϕισταί "Sofisti a banchetto"), in 15 libri, forse una riduzione di una precedente redazione in 30 libri: a un banchetto [...] dato da un ricco pontefice romano, Publio Livio Larense, numerosi dotti greci, grammatici, medici, giuristi, filosofi, conversano dei più svariati argomenti con più erudizione che buon gusto, così che l'opera ci ha conservato la maggior parte dei ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...