LIVIO Salinatore, Gaio (C. Livius Salinator)
Giuseppe Cardinali
Figlio di Marco e nipote di un omonimo; pontefice nel 211 a. C., edile curule nel 204, pretore nel 202, quando fu a capo di due legioni [...] nel Bruzzio. Nel 199 ebbe il comando della flotta nella seconda guerra Macedonica, ma non ebbe tempo di operare nulla di notevole. Nel 193 si distinse sotto il console L. Cornelio Merula nella battaglia ...
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CHIGI, Augusto
Enrico Stumpo
Nacque in Roma il 20 ott. 1662 da, Agostino, principe di Farnese, nipote del pontefice Alessandro VII, e da Maria Virginia Borghese.
Pur essendo indubbiamente le fortune [...] recarsi in udienza dai cardinali riuniti in conclave. Il maresciallo cessava le sue funzioni dopo la cerimonia dell'adorazione del nuovo pontefice.
Il primo conclave del C. fu quello del 1721 dal quale uscì eletto Innocenzo XIII e del quale il Mayer ...
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Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] Sicilia (1308), vescovo d'Avignone (1310) e infine cardinale (1312), a Lione fu eletto pontefice (1316). Dette un decisivo perfezionamento alla struttura fiscale e amministrativa della Santa Sede. Fierissimo persecutore del movimento degli spirituali ...
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Patrizio veneziano (Venezia 1415 - Portogruaro 1483); ambasciatore a Firenze (1444), presso il re di Portogallo (1445), il pontefice (1450) e a Costantinopoli (1450); in seguito (1454) fu inviato alla [...] dieta imperiale, poi (1464) in Francia per trattare la guerra contro i Turchi. Capitano generale nel 1470, fu sconfitto dai Turchi a Negroponte ...
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Cardinale (Roma 1576 - ivi 1633); figlio di Francesco Caffarelli, adottato e nominato cardinale dallo zio materno, il pontefice Paolo V, fu uno dei più grandi signori della Roma del primo Seicento; grande [...] mecenate (scoprì e protesse il Bernini), dedicò larga parte dei suoi redditi alla fondazione della Villa B., a una raccolta d'opere d'arte (oggi, in parte, nella Galleria B.), a rifacimenti e costruzioni ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] in disgrazia, anche se non venne allontanato da Roma (Bibl. Apost. Vat., Barb. lat. 5752, c. 83r).
La morte del pontefice (agosto 1559) pose bruscamente fine ad ogni sia ambizione: il nuovo eletto, Pio IV, osteggiò con feroce ostinazione i Carafa ...
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Tipografia Medicea Orientale Stamperia allestita a Roma nel 1584 dal cardinale Ferdinando de’ Medici, su suggerimento del pontefice Gregorio XIII allo scopo di pubblicare testi religiosi e scientifici [...] nelle lingue orientali e specialmente in arabo. La direzione della tipografia venne affidata all’orientalista G.B. Raimondi. Alla traduzione araba dei Vangeli (1590), primo prodotto della Medicea, seguirono ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] papa, cit., pp. 319-326 e tavv. 12-15; A.M. D’Achille, La tomba di Bonifacio VIII e le immagini scolpite del pontefice, in La storia dei Giubilei, I, cit., pp. 224-237; soprattutto A. Paravicini Bagliani, Il potere del papa, cit., pp. 115-135, 137 ...
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Istituto sorto storicamente dal privilegio, basato su una bolla di Urbano II del 1098, per cui i re di Sicilia si ritennero legati nati del pontefice e pretesero con ciò che tutta la materia ecclesiastica [...] dell’isola fosse di loro competenza esclusiva. I re aragonesi e gli Spagnoli giunsero a sostenere che nessun atto della Santa Sede potesse avere vigore senza essere munito delle lettere esecutorie del ...
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Diacono romano (m. 827), distintosi per il suo zelo religioso, fu nominato arcidiacono da papa Pasquale I; eletto pontefice nell'ag. dell'827, morì nel settembre successivo. ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...