Il 14 maggio 964 moriva il pontefice Giovanni XII, che, fatto deporre da Ottone I (4 dicembre 963) e sostituito con Leone VIII, con l'aiuto dei cittadini aveva cacciato il papa imperiale. A suo successore [...] i Romani elessero, col nome di Benedetto V, il cardinale diacono Benedetto, uomo di vita austera, soprannominato per la sua dottrina Grammatico, che fu consacrato il 22 maggio 964. Ma quando la città fu ...
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Romano (sec. 11º), Giovanni detto Mincio, cardinale vescovo di Velletri, fu eletto pontefice il 5 apr. 1058 da una parte della nobiltà romana; ma il partito della riforma, capeggiato da Ildebrando di Soana [...] e da Pier Damiani, eletto il vescovo di Firenze, Gerardo, col nome di Niccolò II (24 genn. 1059), lo costrinse a fuggire. Arresosi per aver salva la vita e privato di ogni dignità ecclesiastica, forse ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] il 26 luglio 1887 ma datata 23 giugno dello stesso anno, in cui si dava spiegazione ai nunzi dell’allocuzione del pontefice del 23 maggio, nel senso del ribadire la necessità del potere temporale. Analoga lettera retrodatata al 15 giugno a firma del ...
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metareligioso
agg. Che supera, va al di là della religione.
• Il Pontefice in realtà ha oggi una sola arma per superare l’ostilità del partito cattolico che gli si oppone, per affermare nel suo stesso [...] regno la propria indiscutibile autorità di sovrano assoluto: l’arma dell’appeal carismatico-mediatico, del consenso metareligioso della platea mondiale, del gesto e della parola che bucano lo schermo della ...
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Successore (sec. 13º) del giudice Pietro già dal 1243, vide riconosciuto dal pontefice Innocenzo IV alla dignità di giudice d'Arborea il conte Guglielmo di Capraia (1255-64). Tutore dal 1264 di Nicola, [...] figlio di Guglielmo, alla morte del pupillo (1274) commutò la reggenza in dominio, con esclusione del fratello minore di Nicola, Guglielmo. Mentre gli altri giudicati si sfasciavano, M. ampliò il suo a ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] , in S. Leonis IX Papae opuscula, 100, PL 143, cc. 744-769, in partic. 750-756. Alla base del ragionamento del pontefice vi è la convinzione che la donazione di Costantino abbia il valore di un riconoscimento del ruolo della sede petrina e delle ...
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Giannangelo Braschi (Cesena 1717 - Valence 1799). Sotto il suo pontificato la Chiesa subì gravi colpi con la diffusione del giurisdizionalismo, lo scoppio della Rivoluzione francese e infine le campagne [...] vescovo S. de' Ricci, solo nel 1794 condannato da P. VI con la bolla Auctorem Fidei, ecc.), e invano il pontefice, quale «pellegrino apostolico», si recò (1782) a Vienna per indurre l'imperatore Giuseppe II a desistere dalla sua politica febroniana ...
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Religione
Nella liturgia romana, insegna d’onore e di giurisdizione riservata al pontefice e agli arcivescovi metropoliti. Consiste in una striscia circolare chiusa, ornata di 6 piccole croci, che si fa [...] passare intorno al collo, con pendente anteriore e posteriore. È tessuto con la lana bianca di due agnelli benedetti a Roma nella chiesa di S. Agnese e offerti ogni anno al papa nella festa della Santa.
Zoologia
Altro ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] (1536), arcivescovo di Napoli, inquisitore (1542); papa dal 1555. Tutta la sua opera, prima e dopo la sua elezione a pontefice, si concentrò nella lotta contro l'eresia e nella riforma della Chiesa. A ciò fu dovuta la fondazione dei teatini (1524 ...
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Di nome Romano (m. 1032), della famiglia dei conti di Tuscolo, fratello del pontefice Benedetto VIII, già console e senatore dei Romani, fu eletto pontefice (1024) benché fosse ancora laico. Parve per [...] un momento consentire ad accordare il titolo di ecumenico al patriarca di Costantinopoli, forse indotto da denaro, ma poi si ritrasse. Assai unito all'Impero tedesco, convalidò le richieste di Popone patriarca ...
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pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....
anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...