Storia
Ornamento del capo a forma circolare, di metallo prezioso per lo più con gemme incastonate, oppure, specialmente in origine, di fiori, di fronde. Nei tempi più antichi fu attributo della maestà [...] ), con cerchi gemmati rialzati da punte che terminano con perle o fioroni. La c. del Sacro Romano Impero o imperiale era quella con cui il pontefice incoronava a Roma gli imperatori; l’ultimo a esserne cinto, nella basilica di S. Pietro, fu Federico ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] Aquisgrana il 6 gennaio 1309, ottenne il consenso del pontefice Clemente V, residente ad Avignone, alla sua successiva discesa giugno 1312 solamente grazie a un'azione violenta del popolo romano. Costretto dal papa, pena la scomunica, al rispetto di ...
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Politico e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco di Baviera tra il 1342 e il 1343), figlio di Bonmatteo dei Mainardini, notaio dell'università di Padova. Svolse studî di medicina a Padova, [...] (contro la tesi canonistica della "pienezza dei poteri" del pontefice), né può possedere beni terreni (secondo quanto insegnavano i dalle mani di Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano; e ancora quando ispirò i documenti imperiali che ...
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Nel mondo antico il termine greco προσκύνησις e il suo equivalente latino adoratio erano usati per indicare gli atti esprimenti il sentimento di venerazione e di rispetto verso la divinità o un oggetto [...] dall’Oriente passò ai regni ellenistici e quindi all’Impero romano, dove fu accolta definitivamente con Diocleziano. Di tutti a., dalla genuflessione e dal bacio del piede del sommo pontefice all’‘ubbidienza’, detta anche a., del papa neoeletto da ...
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(ted. Konstanz) Città della Germania (81.511 ab. nel 2007), nel Baden-Württemberg, a 407 m s.l.m., sulla sponda occidentale del lago omonimo e sulle rive del fiume Reno, presso il confine svizzero. Alla [...] .
Costruita nel 4° sec. sotto l’imperatore romano Costanzo II come fortezza di confine, nella prima metà varie fazioni fu deposto. Martino V, eletto nel 1417, era il pontefice di tutta la cattolicità. Il concilio inoltre condannò al rogo come eretico ...
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Re longobardo (m. 744); attratto dall'obiettivo di unificare la penisola attaccò l'esarcato bizantino (727) e venne in conflitto con il papato, giungendo poi, in quanto cattolico a una ricomposizione con [...] al 739). Nel 742, a Terni, fece importanti restituzioni a papa Zaccaria dei territori conquistati ai confini del ducato romano; essendo però riprese le ostilità contro i Bizantini dell'Esarcato, ricevette Zaccaria a Pavia per trattative di pace; morì ...
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Figlio (n. 1265 circa - m. tra il 1348 e il 1350) del senatore Giovanni; senatore nel 1292, provocò nel maggio 1297 l'aperta rottura con Bonifacio VIII, avversario della sua famiglia, assalendone e trafugandone [...] il tesoro sulla Via Appia. Scomunicato dal pontefice, fuggì in Inghilterra, da dove si trasferì in Francia. Morto Bonifacio Campidoglio (1312). Contro Giacomo Arlotti, creato dittatore del popolo romano per mettere pace, insorse con gli Orsini, e con ...
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Triunviro romano (m. 13 o 12 a. C.), figlio del console del 78 a. C. Pretore nel 49, provocò la nomina a dittatore di Cesare, desiderando vendicare la morte del padre vittima dell'aristocrazia. Nel 48 [...] la Sicilia; ma, abbandonato dai soldati e sopraffatto da Ottaviano, fu escluso dal triunvirato (36); conservò solo la carica di pontefice massimo e si ritirò a vita privata. n Aveva sposato Giunia, sorella di Bruto, da cui ebbe un figlio, Marco, che ...
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Re degli Unni (dal 434 al 453; fino al 445 circa col fratello Bleda da lui ucciso); unificò le varie tribù unne, sottomettendo tutta la Scizia e imponendo la sua autorità sui Germani orientali: in unione [...] col romano Ezio, distrusse (436) i Burgundî del regno di Worms. In lotta, dal 441, con Teodosio II imp. d'Oriente, concluse sue truppe (ma la fede popolare attribuì il successo del pontefice a un intervento soprannaturale), A. acconsentì alla pace e ...
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Nel calendario romano (che ne derivò il nome) il primo giorno del mese, sacro a Giunone, nel quale il pontefice minore annunziava al popolo radunato davanti alla curia calabra se le none sarebbero cadute [...] il 5 o il 7 del mese.
Calendimaggio Il primo giorno di maggio, festa del risveglio della natura ricordata in tutto il folclore europeo. In molte località è testimoniato l’uso (spiegato per lo più come ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...