CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] il diritto di partecipare alla "cura animarum".
La prima delle due collezioni, inoltre, in cui si afferma il primato del ponteficeromano e l'unità della Chiesa sotto il successore di Pietro, fa pensare che, nello scisma papale del 1130, la canonica ...
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FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] conciliare o al papa il F. scelse sempre quest'ultimo nella profonda convinzione dell'identità tra Chiesa e ponteficeromano.
Nella terza intersessione è da sottolineare il tentativo dei F. di escludere gli osservatori acattolici dall'ultima sessione ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] circa i rapporti fra papato e Impero e l'affermarsi di una nuova concezione della posizione giuridica del ponteficeromano in seno alla christianitas.
Non pare infatti possibile considerare come una forma di captatio benevolentiae le parole con ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] presenti A. ed Erlembaldo, nella cattedrale di S. Maria Iemale, l'arcivescovo Guido, presentando la scomunica comminata dal ponteficeromano come un insulto alla Chiesa ambrosiana, eccitò la folla contro i capi della pataria. Contro A. si scatenarono ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] , in vista dell'imminente concilio di Lione.
La missione affidatagli s'inseriva in una più articolata strategia diplomatica del ponteficeromano, che già nel breve Dei virtus del 3 genn. 1245 si era posto il problema del pericolo mongolo; quindi ...
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VITALIANO, santo
Umberto Longo
Secondo il biografo del Liber pontificalis, V. era originario di Segni e figlio di un certo Anastasio. Non si possiedono notizie che lo riguardino precedenti alla sua [...] Chiesa anglosassone. Preoccupato di arginare l'autorità spirituale e politica di cui godeva in Italia la figura del ponteficeromano, il 1° marzo del 666 l'imperatore concesse alla Chiesa ravennate nella persona dell'arcivescovo Mauro la cosiddetta ...
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LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] di un discorso recisamente antipapale pronunciato in quella circostanza dal vescovo di Orléans, con l'intento di negare al ponteficeromano il diritto all'intervento nelle questioni dell'arcidiocesi di Reims. Ci si sarebbe resi conto solo allora, da ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] già nel 1054. Molto scarse, infine, sono le notizie che permettono di tracciare un quadro dei rapporti tra G. e il ponteficeromano; verso il 1053 egli compì un viaggio a Roma, forse per domandare (come fece anche Lanfranco del Bec) che fossero ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] costretto a rilevarne "un odio intenso contro il PonteficeRomano" e "contro la sua Autorità un gran disprezzo funzione di difesa, naturalmente, delle prerogative e del potere del pontefice nella Chiesa.
Il Cerracchini (op. cit.)e poi il Mazzuchelli ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] , quando un'ambasceria francese si fermò in Curia, e nel marzo del 1408, quando nuovamente giunsero delegati del ponteficeromano.
L'ultimo incarico di Benedetto XIII condusse il B., dopo la rinnovata sottrazione di obbedienza da parte della Francia ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...