LEONE
Gianluca Borghese
Le origini e l'anno di nascita di L. non sono noti. Monaco, nel 981 divenne abate del monastero romano dei Ss. Bonifacio e Alessio sull'Aventino.
Il monastero, affidato quattro [...] di un discorso recisamente antipapale pronunciato in quella circostanza dal vescovo di Orléans, con l'intento di negare al ponteficeromano il diritto all'intervento nelle questioni dell'arcidiocesi di Reims. Ci si sarebbe resi conto solo allora, da ...
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GIOVANNI di Fécamp
Tommaso Di Carpegna Falconieri
di Nato verso il 990, di G. si hanno poche notizie. Perfino il modo di denominarlo è incostante: per il luogo di nascita è detto da alcuni "di Ravenna", [...] già nel 1054. Molto scarse, infine, sono le notizie che permettono di tracciare un quadro dei rapporti tra G. e il ponteficeromano; verso il 1053 egli compì un viaggio a Roma, forse per domandare (come fece anche Lanfranco del Bec) che fossero ...
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GIUSTINIANI, Andreolo
Enrico Basso
Figlio di Niccolò e di Brancaleona Grimaldi, nacque nell'isola di Chio, allora dominio genovese, secondo alcune fonti nel 1385 e secondo altre nel 1392; in quest'ultimo [...] dal vescovo di Chio per presenziare alla cerimonia con la quale un gruppo di prelati greci fece atto di obbedienza al ponteficeromano, svoltasi nella cattedrale di Chio il 25 ott. 1453.
Fino alla fine della sua vita il G. continuò ad arricchire la ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] al confine spoletino, nella primavera del 748. Sappiamo, ad ogni modo, che ancora una volta fu il ponteficeromano ad intervenire fattivarnente in favore delle popolazioni minacciate. Nella primavera del 749, infatti, Zaccaria raggiunse Rachis, che ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] del governo femminile, specie nelle cose spirituali. Secondo Pollini, il titolo di capo della Chiesa spetta solo al ponteficeromano, e né Enrico VIII né Edoardo VI poterono mai legittimamente attribuirselo. L’autoinvestitura da parte di una donna è ...
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CASINI, Francesco
François-Charles Uginet
Nacque a Siena da Bartolomeo tra il 1340 e il 1349. Lo si trova citato per la prima volta nel 1369 come lettore all'università della sua città natale; lo stesso [...] lettera si firma ancora medico del papa. Il C. continuò infatti a rivestire il ruolo d'intermediario tra il ponteficeromano ed i Senesi, tanto che nel novembre 1406 questi lo rimproverarono di non averli avvertiti con la dovuta sollecitudine della ...
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BAGLIONI, Lelio (al secolo Ottaviano)
Boris Ulianich
Nacque nel 1550 quasi certamente a Firenze: "florentinus" viene in genere designato nei documenti. Non conosciamo il nome di sua madre; sappiamo invece [...] costretto a rilevarne "un odio intenso contro il PonteficeRomano" e "contro la sua Autorità un gran disprezzo funzione di difesa, naturalmente, delle prerogative e del potere del pontefice nella Chiesa.
Il Cerracchini (op. cit.)e poi il Mazzuchelli ...
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BRANCACCIO, Niccolò
Dieter Girgensohn
Nacque intorno al 1335 (difficilmente dopo il 1340), probabilmente a Napoli. Suo padre Marino apparteneva al ramo dei Brancaccio Dogliuoli o Glivoli, sua madre [...] , quando un'ambasceria francese si fermò in Curia, e nel marzo del 1408, quando nuovamente giunsero delegati del ponteficeromano.
L'ultimo incarico di Benedetto XIII condusse il B., dopo la rinnovata sottrazione di obbedienza da parte della Francia ...
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DAL POZZO TOSCANELLI, Paolo
Marianne Mahn-Lot
Nacque a Firenze nel 1397 da una famiglia di mercanti, il cui interesse precipuo era il commercio delle spezie, allora minacciato dall'avanzata dei Turchi.
Frequentò [...] sulla fioridezza dell'impero del Gran Khān e sul desiderio dei suoi predecessori di entrare in relazione col Ponteficeromano. Per comprovare le sue notizie, il D. affermava di aver ricevuto ampie e minute informazioni sulle ricchezze e ...
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FESTO, Flavio (Flavius Rufus Postumius Festus)
Paolo Bertolini
Probabilmente figlio di Rufio Postumio Festo, che nel 439 fu console per l'Occidente, dovette nascere a Roma nel quarto o nel quinto decennio [...] decidesse della sua sorte. La richiesta non aveva precedenti: non si era mai dato il caso, infatti, di un ponteficeromano chiamato a rispondere dei propri atti davanti ai vescovi suoi suffraganei o comunque sottoposti alla sua autorità.
L'assemblea ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...