FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nei primi mesi del 1460, da Alvise del procuratore Marco (fratello del doge Francesco) e da Orsa Lippomano di Nicolò.
Poco si sa del padre; certo [...] di Santa Croce nel Trevigiano, già appartenuta ai da Romano e posta in vendita dalla Repubblica nelle emergenze della guerra 'indomani), donde l'urgenza di inviare presso l'energico pontefice un nuovo diplomatico, "qual bisogna l'habi pacientia e ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito del cavaliere Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani di Marcantonio di Pietro, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 15 genn. [...] per la recente soppressione, da parte del pontefice, dell'antico patriarcato di Aquileia e non aveva al suo governo quanto ormai apparisse "invecchiato" il vasto edificio del dispotismo romano, "il qual per gli urti che da più parti va ricevendo, ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] lui consegnando ostaggi e, con solenne giuramento, gli assicurò il diritto di controllo sull'elezione dei futuri pontefici. Il 6 novembre, su richiesta del popolo romano e dei vescovi presenti a Roma, si riunì in S. Pietro un sinodo, presieduto dall ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] era un segno ulteriore di quali fossero i veri motivi del pontefice. All'invito di papa Alessandro VI di recarsi a Roma rispose poi in una dichiarazione fatta pervenire clandestinamente a un notaio romano. Il processo, in realtà, era già deciso prima ...
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CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] sino alla chiesa di S. Andrea. Qui il pontefice, dinnanzi agli stati maggiori, ai soldati e agli 596-957), in Ephemeris Dacoromana..., VIII (1938), pp. 378-385; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia (395-888), Milano 1940, pp ...
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CAMAIANI, Pietro
Gerhard Rill
Di famiglia patrizia, nacque ad Arezzo il 1º giugno 1519. Della sua immediata parentela sono noti i fratelli Onofrio e Bernardino, imprigionato nel 1548 nel carcere romano [...] particolare considerazione in cui egli era tenuto dal pontefice.
In base alle istruzioni in data 10 passim;XIV, a cura di H. Lutz, ibid. 1971, p. XVII, 7; Die röm. Kurie und das Konzil von Trient unter Pius IV. Aktenstücke zur Gesch. des Konzils von ...
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ELISABETTA Gonzaga, duchessa di Urbino
Sonia Pellizzer
Nacque a Mantova il 9 febbr. 1471, quartogenita del marchese Federico e di Margherita di Baviera. Prima di lei erano nati Chiara, Francesco e Sigismondo. [...] riteneva godesse di maggior prestigio e credito presso il pontefice, ma la sua missione non dette l'esito si sarebbe trovata pure in una medaglia attribuita a Gian Cristoforo Romano, artista tenuto in grande considerazione alla corte di Urbino. Il ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] mentre a Napoli il Magnifico si recava di persona, presso il pontefice si faceva rappresentare da un semplice segretario.
Ripartito da Roma il il banco Medici. Durante il suo breve soggiorno romano maturarono le premesse dell'affidamento al G. da ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] Questo impegno gli meritò l'attenzione e la stima del pontefice che, nel corso degli anni, lo gratificò con ad Assisi il 21 febbr. 1937.
Fonti e Bibl.: Necr. in L'Osservatore romano, 22 febbr. 1937; L'Avvenire d'Italia, 23 febbraio e 2 apr. 1937 ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] ad Angelo Broglio (Tartaglia da Lavello), che il pontefice voleva staccare da Fortebraccio (bolla del 13 dicembre del cura di M. Manfredi, pp. 100 s.; Antonio di Pietro dello Schiavo, Diario romano, ibid., XXIV, 5, a cura di F. Isoldi, pp. 3, 33, ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...