MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] non coloro che il duca avesse prima designati al pontefice. Per questo fatto venne a modificarsi l'intima Londra 1923; Archivio stor. lomb.: s. 3ª, studî di: G. Romano, Contributi alla storia della ricostruzione del ducato milanese, VI, p. 231; ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] ultimi vent'anni della sua vita, V. diventa il riconosciuto pontefice dei lumi della tolleranza e della filantropia. Stabilitosi a Ferney, universale nelle vicende della Palestina, del mondo greco-romano e del mondo cristiano; esso rigetta l' ...
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VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] , tre libri de hominibus, il primo dedicato ai pontefici, il secondo agli auguri, il terzo ai quindecemviri sacris ), p. 64 e la bibliografia in M. Schanz e C. Hosius, Geschichte der röm. Literatur, I, 4ª ed., Monaco 1927, p. 555; H. Dahlmann, in ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] spiegare che ammettendo la derivazione del nome della dea romano-latina dal nome della dea greca. La formazione indipendente vestali; nel tempio, all'infuori di esse, soltanto il pontefice massimo: nei giorni delle Vestalia era permesso l'ingresso ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ed empia Mirra che cerca l'amplesso del padre, il sommo pontefice; è Amata ribelle al volere del fato, che si oppone alle ch'essa propriamente stia a dimostrare la tesi che il popolo romano si assunse di diritto autorità imperiale: la tesi è per ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] cristiano", "chierico sanguinoso e imbelle re", "pontefice fosco del mistero", cui il poeta contrapponeva se ), Firenze 1871; Primavere elleniche, ibid. 1872; Nuove poesie di Enotrio Romano, Imola 1873; Nuove poesie di G. C., 2 ed., Bologna 1875 ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] dello stile latino: un ritorno insomma al suo decennio romano di segretario e scrittore latino dei brevi. Nel 1534 Gubbio a quello, assai più importante, di Bergamo, e richiamato dal pontefice dovette, nel marzo, tornare a Roma. A Bergamo, non potendo ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] parata militare che si tenne a Roma, al cospetto del pontefice, nell'inverno del 1505; esibendo a Enrico VII, presso cui figurative la maniera raffaellesca veniva gelidamente esibita da Giulio Romano (che il C. ebbe la responsabilità di introdurre ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] interessi della maggior parte del pubblico italiano riguardo al nuovo pontefice. Ma prima che questi giungesse a Roma, l'A e scrisse sedici sonetti a commento delle figure di Giulio Romano. Scoppiò un nuovo scandalo e al Giberti riuscì bene di ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] l'altro, gli interessi del F. per il diritto romano.
Di fronte ad ulteriori insistenze del Visconti di trasferirsi senza il volume delle Satyrae predisposto per Alfonso d'Aragona. Il pontefice lo invitò a rimanere a Roma con lo stipendio di 600 ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...