Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] delle verità rivelate, che riguardano la fede e i costumi. Tale carisma risiede in S. Pietro e nel suo successore, il ponteficeromano, negli apostoli, sottomessi a Pietro, e nei loro successori, i vescovi, sotto il papa. A tale dignità e prerogativa ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] di effetti religiosi durevoli sulle popolazioni, trasformò tuttavia in profondità, nell'età democratica delle moltitudini, le relazioni del ponteficeromano con le masse cattoliche. Il viaggio di ritorno a Roma si concluse con un'entrata trionfale in ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] fu il braccio destro di Eugenio IV nel comporre la crisi conciliare attraverso una serie di accordi al vertice fra il ponteficeromano e i principi secolari, sarebbe stato di lì a poco l'artefice dell'elezione a sorpresa di Parentucelli a papa. Non ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] pure di pari passo il conclave dei cardinali dell'obbedienza avignonese svoltosi a Peñiscola avrebbe riconosciuto il ponteficeromano. Nel 1427 M. nominò Giovanni Vitelleschi negoziatore di parte pontificia a Firenze per la revisione degli Statuti ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] teologi "qui decretalibus student, atque a partibus Romanae Curiae dimicant" (De Conciliis f. 237). Costoro sostengono che il ponteficeromano è il sommo principe della Chiesa con potere assoluto sia temporale che spirituale e ha potestà "diretta" o ...
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GARDINER, Stephen
Ecclesiastico e uomo politico inglese, nato a Bury St. Edmunds verso il 1491. Dottore in diritto civile nel 1520 e in diritto canonico nel 1521, rettore dal 1525 di Trinity Hall, a [...] del re e il titolo che questi ha assunto di capo supremo della Chiesa d' Inghilterra, riconoscendo sì al ponteficeromano una certa primazia di fronte ai capi delle singole chiese nei varî stati, ma negandogli recisamente qualsiasi ingerenza negli ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] principi si sottomette al ginocchio dei sacerdoti, e che gli imperatori cristiani non devono solo sottomettere le loro azioni al ponteficeromano, ma anche non anteporle agli altri presuli, e che il Signore Dio ha riservato al solo suo giudizio la ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Scrittura (1471-1605), Bologna 1997, ad indicem.
A. Menniti Ippolito, Note sulla Segreteria di Stato come ministero particolare del PonteficeRomano, in La Corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di G. Signorotto ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] specifico: una confederazione degli antichi Stati italiani – riformati in senso consultivo o costituzionale – sotto la guida simbolica del ponteficeromano.
L’equivoco nato attorno al ruolo politico di Pio IX nel 1846-48, con l’immagine del «papa ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...