SOMAGLIA, Giulio Maria
Luca Sandoni
della. – Nacque a Piacenza il 29 luglio 1744, terzogenito di Carlo Maria Cavazzi, conte e barone della Somaglia, e della contessa Marianna Fenaroli, bresciana. Ebbe [...] di Roma, con gli annessi incarichi di prefetto del Collegio romano e della congregazione della Residenza dei vescovi. Dal 24 luglio eccessivo formalismo, venendo spesso scavalcato dallo stesso pontefice, che intendeva gestire di persona le questioni ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] istituito nella propria casa. Durante il suo primo soggiorno romano il C. ricoprì l'ufficio di segretario del cardinale C. fu assegnata dall'imperatore una missione presso il pontefice per informarlo degli sviluppi del conflitto. Nel 1685tornò a ...
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MARUCELLI, Francesco
Massimiliano Albanese
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1625, da Alessandro di Francesco e da Elisabetta di Orazio Monterappoli.
La famiglia Marucelli, originaria di Vitereto nel Mugello, [...] riuscì a guadagnarsi la stima e la benevolenza dei pontefici e a stringere relazioni importanti con prelati, nobili fino al 1751 e furono eseguiti su progetto dell’architetto romano Alessandro Dori. Nell’aprile 1751 iniziò il trasporto dei libri ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] Chigi, F.IV.72), scritto dietro sollecitazione dello stesso pontefice. È noto come già dai primi anni di pontificato pp. 26-29, 38; H. Wessely-Kropik, Lelio Colista. Un maestro romano prima di Corelli, Roma 2003, pp. 71 s.; Diz. encicl. univ ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] procuratore dell'Ordine presso la Curia. Durante il soggiorno romano (che si protrasse verosimilmente fino a tutto il pontificato voti monastici, pur mantenendo per speciale concessione del pontefice il godimento dei benefici di cui era titolare e ...
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CELLARIO (Cellaria), Francesco
Valerio Marchetti
Nato a Lacchiarella, in provincia di Milano, intorno al 1520, era figlio di un vinicellarius di nome Galeazzo. Entrato nell'Ordine francescano dei minori [...] dal cardinale Carlo Borromeo per conto del S. Uffizio romano dell'Inquisizione, al fine di reprimere un gruppo ereticale di decisioni dell'inquisitore e personalmente riteneva che il pontefice avesse pieno diritto a sequestrare e giudicare gli ...
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MARCHETTI, Marco, detto Marco da Faenza
Valerio Da Gai
Nacque a Faenza da Andrea di Giacomo. La sua data di nascita viene generalmente collocata tra il secondo e il terzo decennio del Cinquecento, comunque [...] vibrante dinamismo e da una scioltezza esecutiva tipici anche della maniera romano-emiliana (Cecchi, 1977, p. 37).
Dall'11 luglio al Faenza, decorato a fiorami con nel mezzo gli stemmi del pontefice Pio V e del cardinal nipote Michele Bonelli, ormai ...
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SFORZA, Giovanni
Edoardo Rossetti
– Nacque nel 1466 in data imprecisata da Costanzo, signore di Pesaro, e da Fiore Boni, figlia di Ugolino.
Sforza crebbe probabilmente in casa della madre naturale fino [...] un progetto di lega dei signori di Marche e Umbria contro il pontefice, mentre di lì a poco l’assassinio del duca di Gandía Giovanni – che ebbe nel contempo un prestito presso il banco romano dei Fugger – di poter riottenere in breve l’investitura di ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] a ottenere "niuna servitù, benché proccurata, […] col pontefice" (ibid.), il G. dovette decidere di intraprendere un non più in quel regno veduto" e facendo "apparare secondo il gusto Romano di neri, e lugubri drappi, e veli la chiesa" (Pascoli, p ...
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ZELADA, Francesco Saverio
Marco Emanuele Omes
de. – Nacque a Roma il 27 agosto 1717 dal nobile murciano Juan Jacinto de Zelada y Escobar, spedizioniere della Dataria apostolica e agente del cardinale [...] sua carica di prefetto agli studi del Collegio romano (attribuitagli con il breve Commendatissimam del 24 novembre si rifugiò a Firenze, per rimanere il più possibile vicino al pontefice. Dopo la morte di quest’ultimo si trasferì a Venezia, dove ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...