TOMINZ, Giuseppe Giacomo (Tominc Jožef Jakob, Tominc Josip, Tominz Josef)
Alessandro Quinzi
Nacque a Gorizia il 6 luglio 1790 da Giovanni, commerciante, possidente e tesoriere comunale, e da Marianna [...] datato «Giuseppe Tominz 1802» (una seconda miniatura del pontefice è firmata «Gius. Tominz»). Tominz dovette eseguire anche Galleria degli Uffizi) riferibile agli inizi del periodo romano, quando è registrato come incisore nello Status animarum ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] se la Deifobe, un poemetto scritto durante il soggiorno romano sotto il fascino dell'antica grandezza di Roma, Montefeltro erano fiorite molte biografie fin da quando nel 1471 il pontefice Sisto IV gli aveva conferito il titolo ducale. Merito del B ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] incontrò col Filargis e, a lui che accusava il papa romano di eccessivo attaccamento al trono, rispose che erano piuttosto da Col nome di Alessandro V, Pietro di Candia fu consacrato pontefice il 7 luglio. La sua elezione fu assai favorevolmente ...
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UGO di Farfa
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 97 (2020), 2023
Nato intorno al 972 da una nobile famiglia marsicana, nel 986 entrò nel monastero dei Ss. Quirico e Giulitta ad Antrodoco (Rieti), [...] della carica, ma anche e soprattutto all’interferenza del pontefice nella scelta dell’abate di quella che si era configurata a patto che l’abate concedesse in enfiteusi al nobile romano il castello di Tribuco (Montopoli di Sabina), che sarebbe ...
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VITIGE
Claudio Azzara
– Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non [...] 535 della guerra in Italia tra i Goti e l’Impero Romano d’Oriente, allora retto da Giustiniano, a Vitige fu affidato per giustificare un atto inaudito come la rimozione di un pontefice in carica, sgradito a Costantinopoli per la sua politica religiosa ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] titolari della città, ai vescovi - presbiteri e diaconi -, a tutto il clero, al Senato e al popolo romano.
Nel documento si affermava che il pontefice aveva inteso assicurare, in tal modo, la loro quiete e la pace della Chiesa, travagliata da gravi ...
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ROSSIGNOLI, Bernardino
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 88 (2017), 2023
Nacque a Ormea (Cuneo) nel 1546 (data che si ricava da ARSI, Vitæ 13, f. 73rv, ma anche da Med. 73, dove si sostiene [...] Mercure jésuite, 1630, II, pp. 206-208). Proprio il pontefice, pur senza riuscire nel suo intento, avrebbe inoltre voluto che fratelli Gagliardi nella polemica sul molinismo), rettore al Collegio Romano tra il 1604 e il 1606, quindi di nuovo a ...
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TEODORO I, papa
Eugenio Susi
TEODORO I, papa. – Ricordato dalle fonti come nativo di Gerusalemme e figlio di un vescovo, con buona probabilità giunse a Roma per sfuggire all’invasione araba della Palestina.
L’ambiente [...] anche a recarsi a Roma per sconfessare dinanzi al pontefice le tesi da lui precedentemente sostenute. Tale desiderio, Todi... 1991, Spoleto 1992 (in partic. O. Capitani, Problemi del pontificato romano da Teodoro I a Martino I, pp. 69-83; E. Zocca, ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] il dicembre dell’896 e il febbraio dell’897, il nuovo pontefice Stefano VI indisse il cosiddetto sinodo del cadavere, in cui Formoso, . 221-228 (per i canoni attribuiti a un concilio romano e formulati invece anch’essi a Ravenna); C. Carbonetti ...
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SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] il rilievo del lignaggio era ormai tanto acclarato che il pontefice Alessandro III non esitava a definire quello dei «nobiles 544-548, 552, 556 s., 579-582); Codice diplomatico del Senato romano dal MCXLIV al MCCCXLVII, a cura di F. Bartoloni, I, Roma ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...