Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] varietà di provenienze e identità: papalini e intransigenti come i vescovi Bonomelli e Scalabrini, fedeli alla causa del romanopontefice, ma disposti a perseguire, sul piano della politica, le soluzioni possibili, un po’ sulla linea proclamata da ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] parole che lo intitolano, se le confrontiamo con la tesi LXXX, oggetto dei fulmini del Sillabo: la tesi che «il RomanoPontefice può e deve riconciliarsi e venire a composizione col progresso […] e con la moderna civiltà», cioè con le res novae. Con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] si sarebbe esposta in una definizione solenne di eresia per una teoria avversante punti secondari delle Scritture; il romanopontefice, che Bellarmino tendeva a non impegnare neppure su temi di ben altro rilievo teologico, come la questione della ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] codificatoria, tenne i rapporti tra le commissioni e gli altri organi deputati a partecipare alla codificazione (il romanopontefice, le congregazioni curiali, l'episcopato, ecc.); infine, come redattore principale e mente direttiva, il G. si assunse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] chiesa romana verso la formazione del Sacro collegio, cioè del collegio dei cardinali che concorrono con il romanopontefice al governo della Chiesa universale (Pásztor 1999, p. 16), fenomeno che costituisce una delle maggiori espressioni concrete ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] , affermiamo, definiamo che è assolutamente necessario alla salvezza che ogni creatura umana sia in tutto sottomessa al romanopontefice» (Paravicini Bagliani 2003, pp. 303-11).
Le prerogative ecclesiologiche dei cardinali
Tra Leone IX e Pasquale II ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] la professione di fede di papa Ormisda (il cosiddetto libellum fidei, che proclamava la soggezione incondizionata al romanopontefice). Superati nella seduta del 21 luglio 1826 i dubbi di alcuni cardinali membri della congregazione dei Vescovi ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] ampliata di questa ultima opera fu pubblicata con il titolo Dell'autorità e giurisdizione della Chiesa e del RomanoPontefice sull'erezione e distribuzione dei vescovadi e delle parrocchie, sull'elezione e consacrazione dei vescovi e sulla disciplina ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] ). La questione fu risolta con un articolo del maestro del Sacro Palazzo, L. Ciappi, Verso il Concilio in unione col RomanoPontefice (11 genn. 1962), che, solo alla fine, prendeva in esame lo scritto del L. affermando che "evidentemente vi sono ...
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UGUCCIONE da Pisa
Armando Bisanti
Thierry Sol
UGUCCIONE da Pisa (Hugutio Pisanus, Huguccio Pisanus, Uguitio Pisanus). – Nacque a Pisa probabilmente verso la fine del primo trentennio del XII secolo [...] suo pensiero è forse la sua teoria sul governo della Chiesa. Uguccione ribadisce la superiorità delle decisioni del romanopontefice, anche rispetto a un concilio, sottolinea il suo potere di giurisdizione sulla Chiesa universale, e specialmente le ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...