ANDREA da Biguglia
Abele L. Redigonda
Oratore sacro, "magister theologiae" domenicano; viene comunemente detto "pisano", mentre fu originario, se non proprio nativo, di Biguglia, paesetto a nord dello [...] dai confratelli e dal popolo, si rivolse il signore di Lucca, Paolo Guinigi, nel 1407 per una missione delicata presso il ponteficeromano Gregorio XII. Al fine di far cessare lo scisma d'Occidente, il Guinigi voleva convocare a Lucca Gregorio con il ...
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Spaccio de la bestia trionfante
Opera (1584) di G. Bruno. Il testo, come tutti i dialoghi in volgare italiano pubblicati da Bruno a Londra tra il 1584 e il 1585, è stampato nell’officina tipografica [...] testimone oculare del rogo di Bruno in Campo dei fiori il 17 febbraio del 1600 – identificò nella «Bestia» il Ponteficeromano, mentre il cosiddetto Postillatore napoletano (tra i primi e più sottili lettori del dialogo bruniano, che sulla sua copia ...
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AIGUANI (De Ayguanis), Michele (Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus")
Ludovico Saggi
(Michele da Bologna, detto il "doctor incognitus") Bolognese, figlio di Stefano e di Giacoma Sereni, [...] , contrariamente al priore generale, Bernardo Oller, che seguì le parti di Clemente VII, l'A. si mantenne fedele al ponteficeromano, Urbano VI, che lo creò, il 19 apr. 1380, vicario generale dell'Ordine. Nel capitolo di Verona (Pentecoste del ...
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Amidani, Guglielmo
Simonetta Saffiotti Bernardi
, Monaco agostiniano (Cremona, fine secolo XIII - Novara 1356); giureconsulto, teologo e predicatore.
Era " magister theologiae " quando fu eletto priore [...] , non superano gli schemi della propria epoca e della propria scuola. Infatti l'A. sostiene la piena autorità del ponteficeromano anche nelle cose temporali, mentre per quanto riguarda l'autorità dell'imperatore egli tende a moderarla, in quanto ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] i v. «è proprio, peculiare e per sé esclusivo della competente autorità ecclesiastica» (Christus dominus, nr. 20), cioè del romanopontefice (cod. iur. can., can. 377). Fermo restando il diritto del papa di nominare liberamente i v. e di conferire ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] al ministero petrino. Dalle ore 20 del 28 febbraio successivo B. XVI ha assunto la carica di papa emerito o Romanopontefice emerito ed è iniziato il periodo di sede vacante per consentire la convocazione del conclave, che il 13 marzo ha eletto ...
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Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa carica.
Nel mondo romano, scopo del collegium era principalmente il culto (come nei 4 grandi c., [...] vi appartengono in virtù dell’ordinazione episcopale e mediante il vincolo di comunione gerarchica che li lega con il romanopontefice e fra di loro. Esercita potestà «suprema e piena» sulla Chiesa universale, nella forma del Concilio ecumenico o in ...
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VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] potere legislativo. Con una delle prime disposizioni del nuovo pontefice Pio XII (20 marzo 1939) fu istituita la filatrici ed alGune scene di sacrifici), ed altre a Giulio Romano (qualche genietto alato). Di quest'ultimo sono pure le danzatrici ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] di una società perfetta, cioè il potere legislativo, esecutivo, giudiziario. L'autorità suprema risiede piena e assoluta nel romanopontefice, che dal momento dell'elezione accettata ha la piena potestà di giurisdizione su tutta quanta la Chiesa (Cod ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] di pari dignità... nessuna prevale sulle altre... sotto la direzione (sub moderamine) del romanopontefice"; esse "sono affidate al pastorale governo del romanopontefice". Si pone fine, in tal modo, alle annose questioni sul ritus praestantior [di ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...