MAURO
Gianluca Pilara
– Nacque probabilmente a Ravenna o nel territorio dell’Esarcato intorno all’anno 606; le notizie sulla sua vita precedentemente all’elezione arcivescovile sono poche. La fonte [...] ’Impero di Bisanzio, fortemente intenzionato a creare in Occidente un baluardo della Chiesa greca da opporre al ponteficeromano.
Ravenna era divenuta, a seguito della riconquista giustinianea (553), sede dell’esarca, detentore del potere civile e ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] grande concilio convocato a Ravenna da Giovanni VIII. Anche dopo la morte di Carlo il Calvo (6 ott. 877), il ponteficeromano continuò ad avvalersi di G. come intermediario per eventuali negoziazioni con Carlo III il Grosso. Costui a sua volta favorì ...
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GIOVANNI III, papa
Andrea Bedina
Figlio del vir illustris Anastasio, romano, di lui non si hanno notizie sicure fino al momento dell'elezione al pontificato.
Quando Pelagio I, suo predecessore, era [...] evidentemente in atto, dell'imposizione delle mani da parte di alcuni prelati, rito che spettava invece esclusivamente al ponteficeromano - e indirizzata ai vescovi della Germania e della Gallia, così come il brevissimo testo della missiva "ad ...
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GRILLO, Antonio
Enrico Basso
Nacque da Sigismondo verso la metà del sec. XIV, appartenne a una importante famiglia dell'aristocrazia genovese, di tradizionale orientamento ghibellino, costantemente [...] dell'attività del suo banco. Nel 1386, infatti, l'Adorno era intervenuto nelle questioni del grande scisma soccorrendo il ponteficeromano, Urbano VI, e offrendogli per vari mesi rifugio in Genova con la sua corte; per quanto i rapporti personali ...
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BENEDETTO, santo
Paolo Bertolini
Arcivescovo di Milano tra la fine del sec. VII e gli inizi dell'VIII, secondo le liste episcopali milanesi avrebbe pontificato, succedendo a Mansueto, dal marzo 685 [...] "a priscis temporibus", il vescovo di Pavia dipendesse unicamente dalla Sede apostolica e dovesse venir consacrato dal ponteficeromano.
Tuttavia, nonostante il fallimento, il tentativo fatto da B. presso la Sede apostolica dimostrava chiaramente la ...
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GIOVANNI (Giovanni Bono, Giovanni il Buono), santo
Vasco La Salvia
L'unica notizia storicamente accertata riguardante questo vescovo di Milano è relativa alla sua sottoscrizione degli atti del concilio [...] ed erano ancora fermi nella loro protesta contro il ponteficeromano. La Chiesa milanese a metà del VII secolo presentava nella chiesa parrocchiale di Recco. Viene festeggiato, secondo il Martirologio romano, il 10 gennaio.
Fonti e Bibl.: G.A. Sassi, ...
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MARCO da Montefalco
Annamaria Emili
Originario, stando al toponimo, di Montefalco, in Umbria, nacque intorno agli anni Quaranta del XIV secolo.
Di questa figura poco nota del francescanesimo di tardo [...] consacrato mantenne quel vescovado qualche mese, al più tardi fino all'agosto dell'anno successivo: per autorità del ponteficeromano Urbano VI fu presto sostituito da Benedetto di Matteuccio Accorselli. Rimosso dunque dalla sede sarsinate, M. fu ...
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ERIBERTO
Olivier Guyotjeannin
Nacque probabilmente in Alta Italia nella prima metà del sec. XI, ma la sua origine e la sua formazione restano ignote: le prime notizie pervenuteci su di lui lo vedono [...] una sua lettera, comunque, risulta che ebbe allora la possibilità di recarsi a Verona per ristabilirvi l'autorità del ponteficeromano; sappiamo anche, da un memorandum redatto in Canossa, che stava preparando un viaggio in Sicilia, in previsione del ...
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SFONDRATI, Aurelia (in religione Paola Antonia). – Nacque nel 1531 circa a Milano da Francesco, senatore di Milano, poi cardinale (1544) e vescovo di Cremona (1549)
P. Renée Baernstein
, e da Anna Visconti, [...] G. Cagni, Firenze 1979.
P. Morigia, Illustre raccolta, nella quale si descrive sommariamente la progenie del Sommo PonteficeRomano Gregorio XIV di casa Sfondrata, nobilissimo milanese..., Milano 1591; F.L. Barelli, Memorie dell’origine, fondazione ...
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ORSINI, Rinaldo
Berardo Pio
ORSINI, Rinaldo. – Figlio primogenito di Orso, signore di Vicovaro e Tagliacozzo, e di Isabella Savelli, nacque probabilmente intorno al 1347 e compare per la prima volta [...] di Orvieto dal neoeletto Urbano VI. Nonostante il comportamento ambiguo del fratello, il cardinale Giacomo, rimase vicino al ponteficeromano e fu uno dei suoi più stretti collaboratori. Nel settembre 1378, lasciata la curia pontificia, rientrò a ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...