Nella Chiesa cattolica, suprema istituzione che esercita le funzioni di governo, dottrina e culto trasmesse da Gesù Cristo all'apostolo Pietro e ai suoi successori, quali suoi vicari.
Papato - approfondimento
di [...] il vuoto creato dalla crisi e poi dalla scomparsa dell'Impero romano d'Occidente; a partire dalla metà dell'8° sec., papa divenne il vero capo dell'Europa cristiana: i pontefici nominavano i vescovi, approvavano i nuovi ordini religiosi, imponevano ...
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PÁPA (A. T., 59-60)
Claudia Merlo
Città dell'Ungheria occidentale, nella provincia di Veszprém, situata a 150 m. s. m., a NO. della Selva Baconia, al margine della conca scolata dalla Rába (Danubio) e dai suoi affluenti, sulla Tapolca, in un altipiano coperto di löss e coltivato a cereali e barbabietola. La sua popolazione al censimento 1930 risultò di 21.352 ab. La città, che è in una fertile zona ...
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Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne ponteficeromano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] ma, venuto in Italia Lotario e fattasi sentire più forte l'autorità sovrana in Roma, scoppiarono nella città ribellioni degli avversarî del papa, che dovette giustificarsi (con una purgatio per sacramentum) ...
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Con riferimento al ponteficeromano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] i Longobardi e in cambio della nomina di Pipino a patrizio romano, il Ducato di Roma (considerato già appartenente alla Chiesa) di Canossa, confermate a Pasquale II nel 1102, i pontefici avevano effettiva autorità sin dalla fine dell’11° secolo.
Da ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] ricevette l'ordinazione a diacono.
La sua elezione a pontefice (A. fu consacrato il 9 febbr. 772) segnò anche e riuscì ad arginare l'influenza politica della casta militare nel ducato romano, decentrando l'alto comando con la nomina di più duchi.
Per ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] proprie sedi, fosse pure per recarsi dal pontefice a Roma, se prima non ne avessero L'Eglise au VIe siècle, Paris 1925, pp. 95-97, 146 s.; F. Schneider, Rom und Romgedanke im Mittelalter, München 1926, p. 90; E. Caspar, Geschichte des Papsttums, II ...
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Gregorio I (G. Magno)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Ponteficeromano, di famiglia di ceto senatorio; nacque intorno al 540 da Gordiano ‛ regionarius ' e da Silvia, appartenente, sembra, alla ‛ gens Anicia [...] III 71 5). Mentre l'origine della leggenda si pensa sia da collegarsi a un bassorilievo di un arco trionfale romano, in cui è raffigurato l'imperatore e accanto una figura femminile inginocchiata, forse una provincia sottomessa, l'intervento del papa ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Super De causis. Lo stretto legame fra E. e il pontefice è attestato anche dal fatto che nelle diverse crisi che filo s., I, Roma 1957, coll. 1825-1828; F. Lang, Aegidius von Rom, in Lexikon für Theologie und Kirche, I, Freiburg 1957, col. 193; E. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in uno scisma tra Gregorio VII e Urbano II, da un lato, e Clemente III (Guiberto di Ravenna, eletto ponteficeromano da Enrico IV), dall’altro.
Nascita dei Comuni: nell’I. settentrionale, le città estendono e consolidano la propria autonomia ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] sempre, almeno in teoria, la supremazia del ponteficeromano. Nei grandi movimenti barbarici si inserì il pubblici e dal 292 a.C. un plebeo può diventare anche pontefice massimo).
Le vicende che portano Roma al dominio nel Lazio si riflettono ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] con il papato. Il contrasto con lo Stato perdurò per tutto il 19° sec., nel corso del quale il ponteficeromano affermò sempre più nettamente la sua autorità, con la proclamazione del dogma dell’Immacolata Concezione di Maria, con il Sillabo ...
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anti-Pontefice
(anti-pontefice), agg. inv. Che si oppone all’influenza esercitata dal Pontefice. ◆ Non c’è incontro che possa suonare come atto distensivo, invece, per gli oppositori del viaggio papale. In testa i «lupi grigi» ultranazionalisti...
pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; comizî p., quelli presieduti dal pontefice...