FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] 32, dopo l'intervento francese ad Ancona. Nel '33 avanzò al pontefice e a Carlo Alberto la proposta di una lega tra gli Stati italiani e modificata dalle due Camere di accordo col re, massimamente intorno alla Camera dei pari, come era stato detto ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] da questo punto di vista, rappresentava l’esatto opposto del pontefice che tra il 1846 e il 1848 aveva suscitato tante il re «bomba» Ferdinando II –, giocava ormai fuori tempo massimo la carta della concessione della costituzione e dell’apertura di un ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] corteo, parte per Roma per l'atto d'obbedienza al nuovo pontefice Alessandro VI. Ma, al di là di questo, F. deve antibaronali del fratello Alfonso, ad aprire il massimo credito con la massima confidenza alla grande feudalità. Un'apertura subito ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] , a Charlottenburg, presso la figlia Enrichetta, mantenendo il massimo riserbo. Tornò in Italia nel febbraio 1895, avendo ricevuto nazionale. Verso tale direzione sembrava muovere anche il nuovo pontefice Pio X, eletto il 4 ag. 1903, intransigente ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] romani, a loro volta strumentalizzati da Mazzini, e da Massimo d’Azeglio, che presentò il papa come propenso a : il 30 settembre lasciava Madrid, sopraffatta dalla rivoluzione. Il pontefice mantenne però la sua simpatia per il figlio di Isabella, ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] quella parte, dove può venir il danno maggiore, e massime con gli aiuti sì lenti, limitati e pochi ch'abbiamo I agli inviati sabaudi in Roma con lettere e brevi al duca dei pontefici suoi contemporanei, ibid., pp.167 ss.; R. Quazza, Spagna, Savoia ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] rinvio del concilio. Ed il 21 aprile il segretario privato del pontefice scriveva al nunzio in Germania Giovanni Morone come a causa della ". Col che l'apparato decorativo attinge al massimo dell'autorisarcimento.
Preceduto dalla madre, che scomparve ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] dalla minaccia alla stabilità dell'ordine sociale. Il suo impegno massimo e prioritario fu subito volto a riannodare fermamente nelle sue perorato da ministri, diplomatici, sovrani e dallo stesso pontefice - C. F. attendeva la circostanza propizia. E ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] pochi mesi dopo la nomina, il neocardinale, all'insaputa del pontefice, abbandonò Roma e la chiesa che gli era stata affidata politica che assunse, sta la traduzione delle glosse di Massimo il Confessore e di Giovanni Scolastico a Dionigi l'Areopagita ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] indispensabile alla realizzazione della crociata, principale preoccupazione in quegli anni dell'imperatore e come sempre massimo obiettivo del pontefice, il quale non mancò di intervenire duramente, a soli otto giorni dalla morte, per sollecitare ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....