CAMPOSAMPIERO, Ludovico
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia, nacque a Padova in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV. Ebbe educazione cortigiana e cavalleresca, ma animo corrotto [...] dell'assedio della Mirandola condotto personalmente dall'impavido pontefice, ma senza lo sperato appoggio del marchese di sempre per secondare il gioco del Gonzaga di trarre il massimo vantaggio dalle vittorie degli altri. A Venezia chiese il ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] Lucchesi alla sua elezione, avrebbe esclamato, rivolto al pontefice che lo aveva preso amichevolmente per il braccio: "Padre
Egli continuò ad esercitare la mercatura anche negli anni di massimo impegno politico e in quelli dell'esilio: il 30 giugno ...
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FAÀ, Camilla
Fiamma Satta
Nacque nel 1599 a Casale Monferrato (od. prov. di Alessandria) - a quei tempi dominio dei Gonzaga di Mantova - da Ardizzino, di nobile famiglia originaria di Fontanile, conte [...] e la dichiarazione di nullità di quelle nozze da parte del pontefice. Paolo V non concesse mai tale annullamento. Ciò fece presupporre F.: la successione al Ducato di Mantova riacquistava massimo interesse per l'equilibrio europeo. La Spagna ...
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CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] per la prima volta nel 1393: il 14 maggio il pontefice romano Bonifacio IX assolse dalla scomunica, comminata per l'adesione all quel torno d'anni esprimeva in Gentile il suo massimo rappresentante, suggerisce la qualità dell'humus culturale.
Del ...
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BINI, Bernardo
Michele Luzzati
Figlio di Piero di Giovanni di Iacopo, nacque in Firenze nel 1461 da una famiglia di popolo immigrata dal contado alla fine del Duecento e ascesa per la prima volta al [...] nomi a comparire nella più clamorosa transazione che sia nota fra il pontefice e il "dilectus filius" Bini.
Con motu proprio del 25 sett quadriennio da un minimo di 156.000 ducati a un massimo di 176.000. A garanzia dell'impegno Leone X consegnava ...
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BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] , dà le notizie più interessanti sull'umanista milanese, sappiamo che il Filelfo stesso lo aveva raccomandato a Pio II; al pontefice infatti il B. intendeva dedicare due opere, di cui si ha indicazione in una lettera a Pier Candido Decembrio: la ...
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MANCINI, Francesco Maria
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma il 20 ott. 1606 da Paolo e da Vittoria Capocci, esponenti di famiglie della nobiltà civica romana.
All'inizio del Seicento il padre ricoprì alcune [...] il Caetani all'altezza della situazione, Innocenzo X nominò al suo posto Camillo Massimo, ma il governo spagnolo, irritato da atteggiamenti del pontefice che potevano apparire "filofrancesi" (come le pressioni per la restituzione delle entrate ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] ad identica età") per predicare nel primo anniversario dell'elezione del pontefice unità di intenti e volontà di sostegno a una politica nazionale che al Papato, additato comunque come il massimo colpevole, portava sul banco degli accusati fattori ...
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GOIORANI, Ciro
Franco Della Peruta
Nacque a Pescia, presso Pistoia, il 21 genn. 1834 da Domenico e da Giustina Tognini, e fece gli studi superiori nel seminario vescovile di Pistoia; qui condivise il [...] Pio IX del 29 apr. 1848 che segnò il distacco del pontefice dalla causa italiana e, tornato a Pescia, prese parte al industriale mal si dà il nome di libertà […]. L'incremento massimo della produzione e il suo equo riparto fra i produttori, non ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] di Valois, fratello del re di Francia Filippo IV, aprì loro nuove prospettive politiche. Il Valois era stato inviato dal pontefice Bonifacio VIII con la carica ufficiale di "paciere generale in Toscana", ma il vero obiettivo della sua missione era ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....