CAMBIAGI, Gioacchino
Gabriele Turi
Nato a Firenze il 18 marzo 1747 da Gaetano e da Maria Teresa Ravagli, abbracciò inizialmente lo stato ecclesiastico e frequentò il collegio Eugeniano del duomo, dove [...] "traduit de l'italien par l'abbé C.", e la Storia della vita, azioni, e virtù di Clemente XIV Pontefice Ottimo Massimo di nuovo arricchita di medaglie, iscrizioni, e d'altri monumenti (Firenze 1778), seconda edizione, con aggiunte, di un Ragguaglio ...
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DE LELLIS, Carlo
Massimo Ceresa
Nacque nei primi decenni del sec. XVII da famiglia originaria di Chieti, ma trapiantata a Napoli.
Suo nonno Onofrio fu poeta affermato, ed ebbe un fratello giureconsulto, [...] l'impegno nel sedare i tumulti del 1647 e ricorda il titolo di ambasciatore del Regno di Napoli presso il pontefice, incarico che prevedeva la presentazione dell'omaggio della chinea. La prefazione al lettore è del già ricordato Francesco Origlia ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] a Guido di Spoleto di intervenire in aiuto del pontefice organizzando una spedizione antisaracena. Anche G. e suo volontà - in un monastero, forse proprio quello principesco di S. Massimo.
Dal matrimonio con Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco, ...
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BORGHESE, Marcantonio
Gaspare De Caro
Appartenente ad una famiglia tra le più influenti del patriziato senese, nacque a Siena il 22 ott. 1504, da Giacomo e da Margherita Saracini, anche lei di nobile [...] ma anche per l'importante ufficio di primo conservatore, di massimo esponente legale cioè, del Senato e del popolo romano. di Paolo IV, e contro i nipoti di questo stesso pontefice, durante il regno del suo successore. Dell'autorevole prelato, ...
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MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] chiamato Monte papale, al tasso di interesse del 4 o al massimo del 5%. I risparmi realizzati pagando interessi meno alti di molto dettagliata, con riferimenti ai precedenti esempi di pontefici che avevano optato per soluzioni simili, e conteneva ...
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GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] spiegazioni del Salutati al G. in merito a un passo di Valerio Massimo e si diffonde a dissertare se la morte sia un bene o un giugno 1368, quando fece di nuovo parte di un'ambasceria al pontefice. Nel marzo 1369 fu inviato presso Carlo IV il quale, ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] contro il marchese Pelavicino, dall'altro per riconciliarsi con il pontefice, che aveva lanciato l'interdetto contro Milano in seguito eventuale attacco collettivo e i Della Torre si garantivano il massimo dei vantaggi in caso di vittoria, tra cui l' ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] di amicizia col papa in funzione antiviscontea, aveva fatto al pontefice calorosi inviti a rifugiarsi sul suo territorio e l'ambasciata dominio fiorentino. Esso infatti si configurava come il massimo rappresentante del governo in periferia, dotato di ...
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LOFFREDO, Ferdinando (Ferrante)
Massimo Carlo Giannini
Si ignorano il luogo e la data della sua nascita, avvenuta quasi certamente nei primissimi anni del Cinquecento. Il L. apparteneva a una famiglia [...] le forze papali guidate da Antonio Carafa. Alla ripresa delle ostilità, dopo la fragile tregua e l'intervento francese a fianco del pontefice, il L. e i due figli si distinsero nella difesa della fortezza di Civitella del Tronto, chiave di volta del ...
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BIRAGO, Francesco
Paolo Bertolini
Figlio di Antonio Marcello, fratello di Andrea, e di Elena Sovico, nacque nei primi decenni del sec. XV a Milano.
Per quanto non indifferente debba esser stato il suo [...] di Venezia (al tentativo di distogliere il pontefice dalla alleanza con i Veneziani va collegato il iniziativa veneta in quel determinato settore, controllando e circoscrivendo al massimo i danni provocati dalla guerriglia. La quale, difatti, ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....