CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] direttive l'arrivo d'una copia del Dialogo dei massimi sistemi inviatagli da Galilei che il C. riceve incertezze e reciproche diffidenze, voluta, a dire il vero, più dal pontefice che da Venezia che - specie quando, col cessare dell'assedio di ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] definì una ‘gemma orientale sulla tiara pontificia’7. Lo stesso pontefice stabilì il collegio di S. Atanasio di Roma (collegio greco)
Pur essendo quello trattato il periodo con il numero massimo di cristiani orientali prima della fine del secolo XX, ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] le entrate del castello di Petrognano. Munito dei pieni poteri dal pontefice conferì nel 1217 al vescovo Pietro Ismaeli di Sutri la carica cui lenia. La politica del C., di inasprire al massimo fino alla soluzione la lotta, contro Federico II, aveva ...
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GONZAGA, Luigi, detto Rodomonte
Gino Benzoni
Nasce il 16 ag. 1500 a Mantova, e non a Gazzuolo residenza ordinaria dei suoi, da Ludovico e dalla genovese Francesca (ma chiamata pure Franchetta) di Gianluigi [...] gli autori da lui "molto bene letti", c'è Valerio Massimo. Sia prima prudente - questo il senso della missiva - sì 1835, pp. 442-446; Della venuta e dimora in Bologna del… pontefice Clemente VII per la coronazione di Carlo V…, a cura di G. Giordani ...
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Magonza (1235), pace di
WWolfgang Stürner
Dall'autunno del 1234 e in seguito all'aperta ribellione di suo figlio Enrico, re di Germania, la situazione tedesca assunse un'importanza centrale agli occhi [...] condotta nei confronti di Enrico aveva l'energico sostegno del pontefice. Del resto, da chi si era imposto così brillantemente dallo stile di vita munifico e grandioso del suo massimo rappresentante. Allora e nei mesi successivi Federico raggiunse ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] s. Marco, di cui si compiaceva in un suo breve il pontefice Sisto IV. Il 9 luglio dell'anno successivo la duchessa di Milano nel momento in cui sembrava sul punto di raggiungere il massimo del successo, che la carriera politica del B. venne ...
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GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] la giustificazione che i figli illegittimi potevano aspirare al massimo a un titolo comitale; provvide invece a investire la successione sancita nel 1151 non aveva il riconoscimento del pontefice, dominus feudale del Regno. Anche i due Imperi ...
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DONA (Donati, Donato), Antonio
Roberto Zago
Figlio di Nicolò di Giambattista di Andrea e di Andriana Bragadin di Giovanni da S. Trovaso, nacque a Venezia il 15 ott. 1584 nella casa di S. Stin che la [...] sabauda. Si rese subito conto che la situazione richiedeva il massimo impegno, freddezza e lucidità.
C'era la situazione internazionale. piano nel portare avanti le trattative con il pontefice che portarono alla devoluzione del Ducato allo Stato ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] gli giungevano rimproveri, per il suo troppo ardire, dal pontefice e dal fratello card. Fulvio, al quale egli rispose . fu incaricato con Gabrio Serbelloni, Prospero Colonna e Lelio Massimo di revisionare la fortezza di Santa Maura, ancora in mano ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] Calcedonia. L'autore adottò la strategia di dilatare al massimo il terreno di intesa tra sostenitori e avversari della . Secondo Gregorio di Tours si trattò di una peste bubbonica e il pontefice, il 7 febbraio 590, fu una delle sue prime vittime. Fu ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....