AMAT di San Filippo e Sorso, Luigi
Giovanni Tantillo
Discendente da nobile famiglia catalana, trasferitasi in Sardegna durante la dominazione spagnola, nacque a Sinuai (Cagliari) il 20 (secondo altri [...] dall'anno 1815 al 1830, voll. 4, Firenze 1853, passim; Massimo d'Azeglio e Diomede Pantaleoni. Carteggio inedito, con prefazione di G. . 222, 357; G. Maioli, Pio IX. Da Vescovo a Pontefice. Lettere al card. L. Amat (agosto 1839-luglio 1848), Modena ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] in tema di dottrina sociale della Chiesa. Partendo dal riconoscimento dei grandi mutamenti provocati dal capitalismo, il pontefice, mentre si schierava a favore di questo e difendeva come naturali e intangibili i diritti della proprietà privata ...
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Balbo, Cesare
Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). Figlio di Prospero Balbo e di Enrichetta Taparelli d’Azeglio, seguì il padre nelle sue missioni diplomatiche in Europa e poi sotto Napoleone [...] dei repubblicani. Tornato semplice deputato, nel maggio 1849 fu incaricato da Massimo d’Azeglio di un’importante missione presso Pio IX a Gaeta, nella speranza di richiamare il pontefice a una posizione aperta e conciliante al suo ritorno nella sede ...
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Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del 19° secolo. Ne fu esponente massimo V. Gioberti, che nel Primato (1843) propose un cattolicesimo nazionale e popolare, il cui programma politico [...] era la federazione dei principi sotto la guida del pontefice. Il n. non assunse mai la forma di un partito, presentandosi invece come opinione pubblica nazionale, in polemica aperta contro il settarismo dei partiti. L’avvento di Pio IX (giugno 1846) ...
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signoria Nell’uso storiografico, sia l’insieme dei poteri (prima solo personali, poi anche territoriali) esercitati durante tutto il Medioevo (e oltre) dall’aristocrazia fondiaria laica ed ecclesiastica [...] per compiervi qualsiasi atto legato alla loro funzione. Sviluppatasi al massimo grado nei sec. 11° e 12°, la s. di , a un potente feudatario, a un sovrano, o al pontefice, per sfuggire a diversa minaccia, per acquistare privilegi economici.
Il ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] di "decretali pontificie" può trarre in inganno. Sono, le decretali, propriamente le risposte a quesiti posti alla massima autorità del pontefice che, quindi, assumevano carattere normativo; sono costituzioni (o decreta), decisioni autonome del ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] con il Lippi, che testimonia di una precisa volontà del pontefice di avanzare l'Odescalchi nella carriera prelatizia in virtù di tra il marzo e l'aprile del 1683, fu il massimo risultato che la diplomazia pontificia riuscì alfine a conseguire, e ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , Hannover e Prussia orientale, tentava di facilitare al massimo i matrimoni misti e l'educazione luterana della prole la gravità, colse di sorpresa anche i suoi stretti aiutanti.
Come pontefice G. XVI appare a distanza con un triplice aspetto. È il ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] con l'apparato di governo della S. Sede e con lo stesso pontefice Benedetto XV, che il 7 maggio 1921 lo nominò prelato domestico, della crisi; e salutò con esultanza il superamento del massimo punto di tensione con il radiomessaggio del 25 ottobre ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] beneficio della città, provvide a fissare il prezzo massimo delle vettovaglie più comuni (che però ben IV, 1-2, Brescia 1979-88, ad ind.; P. Prodi, Il sovrano pontefice. Un corpo e due anime: la monarchia papale nella prima età moderna, Bologna 1982 ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....