Eugenio I, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio d'un certo Rufiniano, era romano d'origine: la sua famiglia risiedeva nella prima regione ecclesiastica, la "regio Aventinensis". Chierico sin dall'infanzia, [...] non solo, ma permettevano l'elezione di un pontefice più accomodante. Quando era ancora in prigione a 303) - ma, con ogni probabilità, al 18 aprile 658. Le lettere di Massimo e del suo discepolo non riguardano dunque il pontificato di E. ma quello del ...
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SABINIANO
Antonio Sennis
Nato a Blera nella Tuscia, figlio di Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie del clero secolare. Divenuto diacono, [...] ottenuta con l'inganno se non apocrifa. In attesa di una decisione definitiva dell'imperatore, il pontefice aveva quindi emanato, nei confronti di Massimo, un veto di indegnità morale e lo aveva diffidato dal celebrare messe solenni. Questi tuttavia ...
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PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] monasteri femminili di Salerno, che fu espletata, anche se i provvedimenti rimasero in sospeso in seguito alla morte del pontefice. Nel 1592 Clemente VIII ordinò ai visitatori di tornare a Salerno per la loro esecuzione. Parascandolo, che si trovava ...
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GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] ogni occasione per guadagnare consensi al programma del pontefice. Più preoccupato che lusingato da una propaganda che 1854 della Chiesa evangelica di Torino e d'ora in poi suo massimo ispiratore, il G. s'impegnò nella Evangelization of Italy (ibid. ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] i suoi concittadini. Già all'indomani della sua elezione, il nuovo pontefice nominò il G. consultore del S. Uffizio e uditore delle Roma degli inviati straordinari, ma era probabilmente il massimo che si poteva ottenere in una fase così tesa ...
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CRISOBERGA (Chrysoberges), Andrea (Andrea da Costantinopoli, Andrea da Pera)
Paolo Cherubini
Appartenente ad una nobile famiglia greca, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIV e ricevette la prima educazione [...] cattolica per opera ed emulazione dei fratelli, Teodoro e Massimo (insieme con i quali prese i voti nel convento coro di chi chiedeva all'assemblea l'elezione di un nuovo pontefice. È probabile che alternasse la sua presenza a Costanza con quella ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] papa Adriano IV. Per conto dei sovrani Guglielmo I e Guglielmo II assunse diversi incarichi che lo portarono a contatto dei pontefici Adriano IV e Alessandro III e dell'imperatore Federico I Barbarossa. Il G. svolse inoltre una missione in qualità di ...
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GATTI, Vincenzo Maria
Massimo Cattaneo
Figlio di Agostino, nacque a Riva Ligure, nella diocesi di Ventimiglia, il 15 marzo 1811. Seguendo le orme di uno zio appartenente all'Ordine dei frati predicatori, [...] stampa, una breve Addizione in cui, auspicando la massima unità del fronte patriottico, esprimeva, sulla situazione creatasi honorum domenicano, potendo contare sulla completa fiducia e stima del pontefice. Il 23 nov. 1872 Pio IX lo nominò maestro ...
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BRANCACCIO (de Brancaciis), Rinaldo
Dieter Girgensohn
Appartenente a famiglia nobile napoletana imparentata con Urbano VI e con Bonifacio IX, secondo una tarda tradizione era figlio di Paolo e di Mariella [...] s'imbarcava a Napoli alla volta di Genova dove si trovava il pontefice. Ivi Urbano VI pubblicò le nomine e conferì al B. la sorprendente anche per quel tempo, sembra aver raggiunto il massimo. Nei registri papali - giudicando da quella parte del ...
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GEBEARDO
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Tedesco, canonico della cattedrale di Eichstätt, dovette nascere verso la fine del secolo X; compare per la prima volta nelle fonti, già arcivescovo di Ravenna, in un atto del 23 febbr. [...] ancora a Roma in occasione di un sinodo lateranense presieduto dal pontefice e dall'imperatore, nel quale fu discussa l'assegnazione di questo di Romualdo camaldolese, Pomposa conobbe il suo massimo splendore grazie anche alla costante protezione di ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....