EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] eccezione.Quando nel sec. 11°, all'epoca del suo massimo splendore, l'abbazia di Montecassino - sostituendo il testo di Salerno alla figura di donna è sostituita quella di un pontefice, mentre nell'E. 3 di Pisa l'iconografia appare estremamente ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] et faccende del mondo disviorno il buon proposito del pontefice dalla esecutione di quelli, proponendosegli, che meglio saria parallela del Pole, scritte entrambe nel 1558, quando infuriavano al massimo "gli intrighi contro i vivi e contro i morti" (H ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] i frati che avevano aderito all'iniziativa (al massimo cinquanta sarebbero dovuti essere, secondo quanto previsto dal pontificia significarono per il D. una svolta importante. Il nuovo pontefice, Pierre Roger, zio di quel Gerardo di Daumar che il ...
Leggi Tutto
PIO, Alberto
Fabio Forner
PIO, Alberto. – Nacque nel castello avito a Carpi, il 23 luglio 1475, primogenito di Leonello e Caterina Pico, sorella del più famoso Giovanni. Solo due anni dopo, nel 1477, [...] 11 agosto era a Roma con l’incarico di rassicurare il pontefice sulle intenzioni del re di Francia. In seguito svolse importanti Asburgo fu eletto imperatore, segnarono il periodo di massimo splendore del signore di Carpi. Alberto risiedette ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] dandogli altresì l'incarico di curare i rapporti con il pontefice durante le sue assenze da Roma.
Il ruolo gli procurò il pretesto di una missione diplomatica, guadagnando il massimo spazio nella finanza e nella politica pontificie.
Nominato ...
Leggi Tutto
TEODORO I
Eugenio Susi
Nonostante la scarsezza di notizie relative alle sue origini, si ritiene che T., che le fonti danno come figlio di un vescovo, giunto a Roma da Gerusalemme, dove era nato, forse [...] il suo antico avversario nel migliore dei modi. Giunto infatti ben presto nell'Urbe in compagnia di Massimo, Pirro, dopo aver pubblicamente consegnato al pontefice il libello di abiura, fu invitato a prendere posto su un seggio episcopale accanto a T ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] armi in piazza, nel caso. Io non ho detto che il massimo impaccio nella predicazione che avevo pensato per l'Italia è il Papa Sacro Palazzo, L. Ciappi, Verso il Concilio in unione col Romano Pontefice (11 genn. 1962), che, solo alla fine, prendeva in ...
Leggi Tutto
Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] difendere con energia la dottrina e l'opera di Onorio. Massimo, capo spirituale del monacato greco che a Roma guidava la resistenza antimonotelita, si pronunciò in più occasioni a favore del defunto pontefice, ma ciò non valse a evitare che O. fosse ...
Leggi Tutto
Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] A tal fine si può supporre che il papa, insieme a Massimo il Confessore, concepì il disegno di assicurarsi l'appoggio di un è possibile chiarire in modo univoco il rapporto del pontefice con l'esarca usurpatore Olimpio. Resta invece indiscusso il ...
Leggi Tutto
COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] nelle continue citazioni da Tito Livio, Vegezio, Valerio Massimo e Seneca, appare assiduo lettore di s. Agostino C. e al vescovo di Todi l'anello che voleva offrire al pontefice: era appartenuto a sua madre Mahault di Boulogne e secondo il C. ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....