TAVERNA, Ludovico
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Milano nel 1535, figlio naturale legittimato di Francesco, gran cancelliere del Ducato di Milano e conte di Landriano; non si conosce il nome della [...] delle due Segnature, nonché governatore di varie città dello Stato pontificio. Lasciò l’incarico allorché, il 9 dicembre 1579, il pontefice lo nominò vescovo di Lodi.
In ossequio ai suoi legami con Carlo Borromeo e alla sua linea, Taverna, munito di ...
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RENZI, Pietro
Marco Manfredi
– Nacque il 1 dicembre 1807 a Pesaro da Antonio e Anna Lombardi.
Domiciliato fin da ragazzo a Rimini, assai frammentarie risultano le informazioni sulla famiglia d'origine [...] movimento di protesta per richiedere incisive riforme al pontefice sul modello del Manifesto delle popolazioni dello Stato mesi da non pochi carteggi privati, come ad esempio quello di Massimo d'Azeglio, che pure aveva fatto del caso Renzi e del ...
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CERCHI, Cerchio
Franco Cardini
Probabilmente figlio terzogenito di Oliviero di Cerchio e della sua prima moglie, che pare provenisse dalla famiglia Portinari, nacque nella prima parte del sec. XIII.
Nonostante [...] fresco la fiducia del papa e guardato in Firenze come il massimo rappresentante di quanti - dopo essersi rifiutati, in nome della " fosse uno dei sessanta mercanti presentati dal Comune al pontefice in garanzia d'obbedienza, in cambio della piena ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] a Francesco Sforza allora signore di Genova attesta al massimo una certa duttilità, che non deve essere stata estranea fino all'estate del 1471, e cioè sino alla morte del pontefice che lo aveva innalzato all'importante carica. Ad Albenga morì nel ...
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DOLFIN, Delfino
Piero Scarpa
La sua ascendenza è controversa. Secondo il Cappellari Vivaro era figlio di Vittore, secondo B. G. Dolfin di Renier. Il Barbaro, di gran lunga il più attendibile tra i genealogisti, [...] a Venezia il vescovo Niceforo di Creta ed il monaco Massimo Planudo, con l'incarico di offrire 80.000 iperperi per Querini e lo stesso D., con l'incarico di trattare con il pontefice e per tentare di placarlo, ma senza successo. Nell'aprile Clemente ...
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TOMMASO della Bordella
Stefania Zucchini
TOMMASO della Bordella (Thomas de Bordella). – Nacque presumibilmente nell’ultimo quarto del XIV secolo; era figlio di Pietruccio (alias Pieruccio o Perruccio) [...] la media è infatti di 39 fiorini e mezzo, con un massimo di 50 fiorini nel quadriennio 1429-33 e un minimo di 20 marzo del 1434 sia da porre in relazione con il trasferimento del pontefice a Firenze, avvenuto nel maggio dello stesso anno, ma in realtà ...
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FERNO, Michele
Massimo Ceresa
Nacque da Innocenzo intorno al 1465. La forma più corretta del suo cognome è probabilmente "da (de) Ferno", come risulta, nel Vat. lat. 3966, f. 59v, della Bibl. ap. Vaticana, [...] , quando il F. fu chiamato, il 27 dic. 1494, festa di s. Giovanni Evangelista, a rivolgere un indirizzo al pontefice nella cappella pontificia, ne tracciò un elogio talmente eccessivo da mettere a disagio il papa; sorte non migliore avrebbe avuto un ...
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SCANELLA (Scannella), Agostino
Aldo Onorato
SCANELLA (Scannella), Agostino. – Nacque a Bologna, verso la fine degli anni Venti del Quattrocento, in una famiglia probabilmente di modeste condizioni economiche, [...] non rinunciando alla ricerca di testi importanti come Valerio Massimo, le Epistolae di Cicerone, Marziale, le Vitae philosophorum aretino soprattutto per la promessa di un carmen in lode del pontefice, che gli fu inviato nell’autunno del 1447, e di ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] 14 luglio 1337, perseguì una saggia politica di massimo accordo, tanto da essere solennemente accolto nel gennaio rivale Ludovico il Bavaro, aderì al primo, dietro istanza del pontefice Clemente VI, e nel febbraio del 1347 gli inviò consistenti ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] potria intitolare l'edizione ravermate del divino poeta, che ad un pontefice il quale adempie ad una il doppio voto di Dante esule, sacerdote / cui debbe Ravenna / lastampa unica del massimo poema / fu lasciato morire / contennendo per isquallida ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....