DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] di Valois, fratello del re di Francia Filippo IV, aprì loro nuove prospettive politiche. Il Valois era stato inviato dal pontefice Bonifacio VIII con la carica ufficiale di "paciere generale in Toscana", ma il vero obiettivo della sua missione era ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] es., le osservazioni Intorno all'Ettore Fieramosca del signor Massimo d'Azeglio, Napoli 1833) che, con la polemica del sogno di un partito cattolico che si riteneva fosse gradito al pontefice Leone XIII, il G. moriva a Napoli, dopo una breve malattia ...
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ORSINI, Giovanni Battista
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque prima del 1450 in luogo ignoto, da Lorenzo, signore di Monterotondo (nei pressi di Roma), e da Clarice [...] uno dei membri di spicco della famiglia Orsini e massimo rappresentante del suo ramo dinastico di Monterotondo.
Scarse quali intendevano ritirarsi dalla guerra. L’accordo concluso con il pontefice fu un duro colpo per l’alleanza aragonese e costrinse ...
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MARTINELLI (Baroni de Martinellis, de Martinellis), Biagio (Biagio da Cesena)
Massimo Ceresa
Nacque a Cesena nel 1463.
Nelle testimonianze coeve e nella bibliografia posteriore è nominato o con il cognome [...] che gli morde il sesso. Secondo una versione raccolta da Domenichi, il M. si lamentò ripetutamente del fatto con il pontefice, che, per liberarsi di lui, rispose che se Michelangelo l’avesse posto in purgatorio avrebbe fatto ogni sforzo per salvarlo ...
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VOLPI, Giovanni Antonio
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Como dal notaio e decurione della città Giovanni Pietro e da Clara Galli, non è chiaro se il 30 dicembre 1513 o il 31 gennaio 1514, primo di [...] a risiedere a Como. La sua azione fu comunque giudicata assai duramente da Borromeo che non esitò a ottenere dal pontefice l’invio di un proprio uomo di fiducia, il vescovo di Vercelli Giovanni Francesco Bonomi, per condurre, nell’estate del ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] soltanto la concessione di piccoli prestiti, per un massimo di 10 ducati; in realtà essi immobilizzavano una parte senza prevenzioni e inviarono a prestare omaggio al nuovo pontefice quattro ambasciatori straordinari, i quali arrivarono a Roma il ...
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CENAMI, Pietro
Michele Luzzati
Figlio di Giusfredo di Nicolò e di Filippa (Pippa) di Guglielmo Rapondi, nacque nella seconda metà del secolo XIV. Nell'anno 1382 era fattore della compagnia di arte della [...] le sue ambascerie si ricordano in particolare quella al pontefice Niccolò V nel 1447 e quella a Genova nel patria la posizione politica dei Cenami, desti nati a restare fra i massimi esponenti del patriziato lucchese.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di ...
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PINELLI, Pier Dionigi
Stefano Tabacchi
PINELLI, Pier Dionigi. – Nacque a Torino il 25 maggio 1804 da Antonio Ludovico Maria e da Angela Carelli.
Il padre, importante giurista, fu avvocato fiscale generale [...] composizione pacifica ma, di fronte all’intransigenza del pontefice, rinunciò a proseguire le trattative e l’ suo tempo, III, 1842-1854, Roma-Bari 1977, ad ind.; M. Brignoli, Massimo d’Azeglio. Una biografia politica, Milano 1988, pp. 179 s., 183 s., ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] l'ausilio di argomenti giuridici la tesi della preminenza del pontefice sul concilio, opera di grande attualità alle soglie del dei classici latini (Cicerone, Terenzio, Sallustio, Valerio Massimo, Ovidio), immuni da sospetti censori.
Agli inizi degli ...
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SWEYNHEYM, Conrad.
Massimiliano Albanese
– Nacque forse a Magonza; non si conoscono né la data di nascita, né i nomi dei genitori. Il luogo d’origine viene indicato di solito nell’eponimo Schwanheim [...] dedica (e dal settembre del 1472 anche il nome dei Massimo scomparve dai colophon). Anche a causa delle difficoltà economiche dovute IV. Bussi riportò una loro petizione nella dedica al pontefice nell’ultimo volume di Niccolò da Lira (stampato il ...
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massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....