Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] iniziato a riconoscere il ruolo dell’imperatore. Significativo, in tal senso, il fatto che al suo titolo pagano di ponteficemassimo, il panegirista ufficiale non avesse esitato ad affiancare anche quello di «vescovo universale».
Proprio da ciò, però ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] successi e insuccessi, sacrifici esemplari, prodigi di ogni genere, segni inviati dagli dei. Alla fine dell'anno il ponteficemassimo ha l'abitudine di notificare su una tavoletta affissa a un muro della sua dimora gli avvenimenti salienti dell'anno ...
Leggi Tutto
Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] in un contesto diverso, e presenta la teologia neoplatonica come una visione religiosa di cui egli è il massimo rappresentante, ponteficemassimo. D’altronde, l’opera di Giuliano agisce anche in direzione opposta, fornendo una struttura ideologica ...
Leggi Tutto
URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] , Dietrich von Nieheim (Theodoricus de Nyem). Sein Leben und seine Schriften, Leipzig 1887; F. De Jorio, Tolomeo Prignano, ponteficemassimo col nome di Urbano sesto, Napoli s.d.; Th. Linder, Die Wahl Urbans VI., "Historische Zeitschrift", 28, 1872 ...
Leggi Tutto
Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] creato non molto dopo, cioè nel 12 a. C., a esprimere l'alta dignità di A. divenuto, alla morte di Lepido, ponteficemassimo. Il gruppo dei ritratti di A. in età anziana, col capo velato, è stato giustamente riferito a questo avvenimento; non si ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] storiografia latina sono da rinvenire innanzitutto nell’opera del collegio sacerdotale dei pontefici. Sin dall’età regia, alla fine di ogni anno il ponteficemassimo, capo di tale collegio, redige su una tavola lignea imbiancata (tabula dealbata ...
Leggi Tutto
VISCONTI, Giovanni Antonio Battista.
Claudia Valeri
– Nacque a Vernazza, nelle Cinque Terre in Liguria, il 26 dicembre 1722 da Marco Antonio, di professione medico, e da Maria Leonardini.
Radicata da [...] descritto da Giambattista Visconti Prefetto delle Antichità di Roma, Tomo I dedicato alla Santità di Nostro Signore Pio Sesto PonteficeMassimo); ne seguirono altri sei, pubblicati tra il 1784 e il 1810 (anche se il settimo e ultimo volume reca ...
Leggi Tutto
SORANZO, Vittore
Giuseppe Trebbi
– Figlio primogenito del patrizio Alvise (di Vittore di Giovanni) e di Lucia Cappello, nacque a Venezia, nella contrada di San Moisè (sestiere di San Marco), nei primi [...] , Dell’eresia in Bergamo nel secolo XVI e di frate Michele Ghislieri inquisitore in detta città indi col nome di Pio V ponteficemassimo e santo, in Scuola cattolica, III (1875), pp. 249-262; M. Sanuto, I diarii, a cura di R. Fulin et al., Venezia ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] pace, con il compito di rappresentare religiosamente le decisioni politiche; i pontefici, figure chiave del sistema religioso romano, con a capo il ponteficemassimo affinché curi le cerimonie pubbliche, sorvegli i sacrifici privati, impedisca di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Forma greca e tradizione romana nel classicismo augusteo
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver raggiunto il potere [...] compaiono, secondo un rigido ordine gerarchico, i membri della famiglia Giulia e lo stesso Augusto, nelle vesti di ponteficemassimo, su uno sfondo neutro in cui il rilievo nitido delle figure si staglia agevolando la leggibilità di ogni particolare ...
Leggi Tutto
massimo
màssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente a minimo. 1. a. Si usa, quasi...
pontefice
pontéfice s. m. [dal lat. pontĭfex -fĭcis, che tradizionalmente si ritiene comp. di pons pontis «ponte» e tema di facĕre «fare»: inizialmente il termine designava forse colui che curava la costruzione del ponte sul Tevere]. – 1....