Regista cinematografico italiano (Pisa 1919 - Roma 2006), fratello di Bruno e di Guido. Documentarista già affermato (Porta Portese, Pane e zolfo, ecc.), assistente di J. Ivens e Y. Allegret, diresse nel 1956 l'episodio Giovanna per il film collettivo La rosa dei venti, esordendo poi nel lungometraggio con La grande strada azzurra (1957). Nei film successivi affrontò alcuni tra gli episodî più significativi ...
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La battaglia di Algeri
Flavio Santi
(Italia/Algeria 1965, 1966, bianco e nero, 121m); regia: Gillo Pontecorvo; produzione: Antonio Musu, Yacef Saadi per Igor Film/Casbah; sceneggiatura: Franco Solinas; [...] dell'FLN e titolare della società coproduttrice, richiese circa un anno per le ricerche e la stesura della sceneggiatura: Gillo Pontecorvo e Franco Solinas si recarono un mese in Algeria, consultarono i giornali dell'epoca, i verbali della polizia, i ...
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Sceneggiatore cinematografico (Cagliari 1927 - Fregene 1982). Dopo la lotta partigiana approdò al cinema come critico (l'Unità), divenendo poi collaboratore abituale di G. Pontecorvo e di registi come [...] C. Costa Gavras, F. Rosi, J. Losey. Tra le sue sceneggiature più note, in cui l'articolazione romanzesca è sostenuta da un forte impegno politico progressista, si ricordano: Kapò (1960); The savage innocents ...
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Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] italiano. Nonostante le numerose collaborazioni, che lo hanno visto a fianco, tra gli altri, di Pier Paolo Pasolini e Gillo Pontecorvo, Bernardo Bertolucci e Mario Monicelli, il suo nome resta essenzialmente legato a quello di Pietro Germi, di cui ha ...
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Attore cinematografico (Omaha, Nebraska, 1924 - Los Angeles 2004). Proveniente dalle scene di Broadway (dove esordì nel 1944), si rivelò nel cinema con The men (1950), imponendosi in seguito con interessanti [...] , 1966; Reflections in a golden eye, 1967; A countess from Hong Kong, 1967, di Ch. Chaplin; Queimada, 1969, di G. Pontecorvo; The Godfather (Il Padrino), 1972, di F. F. Coppola, in cui la straordinaria interpretazione di Don Vito Corleone gli è valsa ...
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Montaldo, Giuliano
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del Neorealismo, è rimasto sostanzialmente [...] omonimo di V. Pratolini. Dopo aver collaborato come assistente alla regia di autori quali Elio Petri, lo stesso Lizzani e Gillo Pontecorvo, passò alla regia scegliendo un film il cui tema è la fine della Seconda guerra mondiale vista con gli occhi di ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] passato i registi preparati musicalmente erano abbastanza rari (King Vidor, Luchino Visconti, Clint Eastwood, Alain Resnais, Gillo Pontecorvo), è sorta una nuova generazione di registi che non ritengono la musica qualcosa di separato, riservato agli ...
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PETRI, Elio
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 29 gennaio 1929, morto ivi il 10 novembre 1982. Cresciuto in ambiente operaio, ancora ragazzo fece del cinema, prima che una professione, [...] (1952) di G. De Santis − s'inserì, come sceneggiatore e aiuto dapprima di De Santis e poi di G. Pontecorvo, G. Puccini, C. Lizzani, nella produzione cinematografica.
Fin dall'esordio nella regia del lungometraggio con un sapido giallo psicologico (L ...
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VALLI, Alida (App. II, ii, p. 1085)
Simone Emiliani
Attrice cinematografica e teatrale. Alla fine degli anni Quaranta interpretò The third man (1949, Il terzo uomo), diretto da C. Reed. Esaurita la deludente [...] Il grido di M. Antonioni, e nello stesso anno è stata la protagonista di La grande strada azzurra, primo lungometraggio di G. Pontecorvo. All'inizio degli anni Sessanta fu scelta da G. Franju per Les yeux sans visage (1960; Occhi senza volto), opera ...
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Attore e conduttore italiano (n. Roma 1963). Figlio di F. Amendola, ha esordito nel mondo dello spettacolo recitando accanto al padre nello sceneggiato TV Storia d’amore e d’amicizia (1982). Ha iniziato [...] protagonista) e Suburra, mentre l'anno successivo è stato protagonista della miniserie televisiva Lampedusa, per la regia di M. Pontecorvo. Nel 2017 ha diretto e interpretato Il permesso, l'anno successivo ha recitato nel film Hotel Gagarin e nella ...
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film-documento
(film documento), loc. s.le m. Film che illustra avvenimenti o personaggi, basandosi su una documentazione cinemetografica. ◆ [Bob] Dylan si è finalmente smollato e ha concesso la sua penna e perfino la sua faccia per la rievocazione...
serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: sarà questa l’ambientazione delle...