Pittore (Parigi 1865 - Morlaix 1927). Frequentò l'Académie Julian dopo avere compiuto gli studî classici. La sua pittura, piuttosto tradizionale, subì un forte cambiamento dopo l'incontro con P. Gauguin [...] a Pont-Aven (1888). Il piccolo Paysage du bois d'Amour (1888, Parigi, Musée d'Orsay), chiamato anche significativamente Le Talisman, dipinto, secondo la scritta sul retro, sotto la guida dello stesso Gauguin, divenne per S. e per il gruppo di artisti ...
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Pittore (Parigi 1869 - Châteauneuf-du-Faou, Finistère, 1903). Frequentò l'Académie Julian e fu in particolare vicino a P. Gauguin e alla cerchia di Pont-Aven. Dipinse paesaggi e ritratti (Marie Jade bambina, [...] 1893, Parigi, Musée d'Orsay; finestra e paesaggio dello sfondo sarebbero stati dipinti da Gauguin). Notevole è la produzione grafica: incisioni e litografie di soggetto bretone, disegni (1900-03) per Gaspard ...
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Pittore (Parigi 1862 - Il Cairo 1894). Allievo di Bonnat, dopo aver incontrato P. Gauguin e É. Bernard partecipò all'attività del gruppo di Pont-Aven e alle esposizioni del Caffè Volpini. Trascorse gli [...] ultimi anni al Cairo ...
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MAILLOL, Aristide-Joseph-Bonaventure
Jean Jacques Gruber
Scultore e incisore, nato il 25 dicembre 1861 a Banyuls-sur-Mer. Iniziò gli studî da pittore nello studio Cabanel (1882-90), al cui insegnamento [...] il Gauguin e con E. Bernard. Risalgono a quell'epoca i notevoli arazzi in lana esposti alla Société nationale. Pure ispirati a Pont-Aven le incisioni in legno, e altri minuti oggetti in cui il M. esercitò la sua abilità manuale. Come scultore, il M ...
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RIPPL-RÓNAI, József
György Gombosi
Pittore e disegnatore, nato a Kaposvár (Ungheria) il 24 maggio 1861, morto ivi il 25 novembre 1927. Fu allievo nel 1884 di Y. Herterich a Monaco, poi di M. v. Munkácsy [...] influenze accademiche e, intimo amico di Maillol, di Bonnard e Vuillard, diventò uno dei primi nella cerchia di PontAven. Il suo stile è, tecnicamente, impressionistico, basato sulla leggerezza e finezza dei trapassi coloristici; ma sin dal primo ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] Monaco, Vienna, Darmstadt) in chiave anche decorativa; mettono originalmente a frutto la lezione dei Nabis e di Pont-Aven, accolgono Boccioni, alimentano la ricerca martiniana sulla scomposizione delle forme e dei volumi, ma anche Felice Casorati ...
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CURCIO, Edgardo
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Ildefonso, avvocato, e di Maria Concetta Renda, figlia dell'architetto Nicola, nacque a Napoli il 12 ag. 1881. Frequentò per un breve periodo [...] eseguite fra il 1915 e il 1920 l'attenzione del C. è rivolta al postimpressionismo di Gauguin e dei pittori di Pont-Aven (in particolare E. Bernard). Il modellato sintetico si organizza in ampie zone di colore puro "cloisonnées", la prospettiva viene ...
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fauves
Eugenia Querci
La forza del colore
Come rappresentare in un quadro i colori di un paesaggio, di una figura umana, di una scena reale? Gli artisti fauves risponderebbero che non bisogna scegliere [...] Già verso il 1888 alcuni artisti francesi riunitisi a Pont-Aven, in Bretagna, attorno a Paul Gauguin, interpretano forma in Germania un altro gruppo di artisti, Die Brücke ("Il ponte"): in comune c'è l'esigenza di manifestare emozioni e stati ...
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Le strategie di sussistenza nelle società preagricole
Francesca Giusti
Samou Camara
Lanfredo Castelletti
Egidio Cossa
Antonio Tagliacozzo
Francesca Balossi Restelli
Massimo Vidale
Susan G. Keates
Ian [...] amo con uncino ad U, stante i rinvenimenti nei livelli aziliani di Pont d'Ambon, Mas d'Azil e Bois Ragot nel Sud-Est della medio europeo (Isernia, Mas de Caves, Lazaret, Orgnac-l'Aven, Aridos I), ma non si può completamente escludere l'apporto ...
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