(fr. Établissements français de l’Inde) Tratti costieri del Deccan dove, nel 17° sec., la Compagnia francese delle Indie Orientali impiantò stazioni commerciali: Mahé, Karikal, Masulipatam, Pondichéry, [...] Yanaon, Chandernagor. La Compagnia, in lotta (18° sec.) con la rivale Compagnia inglese, riuscì a estendere la propria influenza commerciale, politica e militare verso l’interno, sottraendo territori all’influenza ...
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Generale e uomo politico (Styche, Shropshire, 1725 - Londra 1774). Ufficiale dell'esercito della Compagnia delle Indie, prese parte alla guerra contro i Francesi e all'assedio di Pondichéry; nel 1751 attaccò [...] con fortuna il nabab di Carnatic; governatore di Madras, con forze assai inferiori sconfisse (1757) il nabab di Bengala. Rimpatriato nel 1760, nel 1765 tornò come comandante in capo in India, ponendo riparo ...
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Ammiraglio inglese (Cornwall 1711 - Hatchlands Park, Surrey, 1761). Si segnalò agli assedî di Puerto-Bello e Cartagena e, nelle guerre marittime contro la Francia, si distinse al combattimento di capo [...] Finisterre (1747). Condusse l'assedio di Pondichéry, che poi fu obbligato a togliere; lord dell'Ammiragliato nel 1751, batté la flotta francese a Terranova nel 1755 e a Lagos nel 1759. ...
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Amministratore coloniale (Landrecies 1697 - Parigi 1763). Governatore di Chandernagor (1730), nominato (1741) governatore generale delle Indie francesi per conto della omonima compagnia, durante la guerra [...] di successione austriaca si distinse, nonostante il contrasto che lo oppose a B. La Bourdonnais, nella difesa di Pondichéry dagli Inglesi (1748); in seguito sottomise parecchi principi indiani del Carnatico e del Deccan, acquistando tra l'altro ...
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Avventuriero portoghese (Goa 1720 - ivi 1777). Francescano provinciale e visitatore delle missioni del Coromandel, per la sua condotta venne espulso dall'ordine. Dopo essere stato al servizio del governatore [...] delle Indie francesi, fu nominato da Luigi XV vescovo in partibus infidelium di Alicarnasso. Visse per qualche anno a Pondichéry e nel 1762 ritornò a Goa, dove ebbe dal viceré diversi incarichi amministrativi. ...
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Governatore coloniale britannico (Forton, Staffordshire, 1751 - Lichfield 1826). Al servizio dell'East India Company a Madras (1767), fu presidente della commissione finanziaria di Madras (1786); nominato [...] poi governatore di Madras (1790-94), riuscì a riformare l'amministrazione, a restaurare il debito pubblico, contribuendo notevolmente alle spese di guerra contro Tippū Ṣāḥib e all'organizzazione della spedizione contro i Francesi a Pondichéry (1793). ...
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Generale (Romans 1702 - Parigi 1766). Dopo essersi battuto su più fronti durante la guerra di successione austriaca e aver organizzato la spedizione del pretendente Giacomo III nella Scozia (1745), fu [...] Nel 1758 riconquistò la costa di Coromandel; ma poi, sconfitto nello stesso anno a Madras, fu costretto a chiudersi in Pondichéry, dove resistette un anno ai Britannici prima di capitolare (1761). Tornato in patria, fu condannato a morte, pagando per ...
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Indes orientales, Compagnie des
Venne fondata nel 1664 da J.-B. Colbert allo scopo di contrastare il predominio delle compagnie commerciali olandese e inglese sulle rotte tra l’Europa e i Paesi affacciati [...] le attività commerciali in India, incentrate sulle cotonate, vennero creati diversi stabilimenti: fra questi Trincomalee (1673), Pondichéry (1674), Chandernagore (1675), Mahé, Yanaon (1725) e Karikal (1739) rimasero sotto il controllo francese fino ...
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Ultimo sultano del Mysore (Mysore 1749 - ivi 1799); succeduto al padre Ḥaidar ῾Alī (1782) nel corso della guerra contro gli Inglesi, dopo aver combattuto con un suo esercito dovette accettare la pace a [...] le ostilità, dovette capitolare (1792) a Srirangepatnam e cedere quasi metà dei suoi stati. Accolti i Francesi fuggiti da Pondichéry, chiese soccorso al governo repubblicano. Battuto nuovamente dagli Inglesi, alleatisi col Niẓām e i Maratti, T. si ...
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Nome col quale s’indicarono genericamente i vari tipi di edifici sacri dei paesi dell’Oriente, e soprattutto le imitazioni che se ne fecero in Europa nel 18° secolo. Il termine è rimasto nell’uso corrente [...] monete indiane d’oro (17°-19° sec.), così dette dal tipo ove era raffigurata una p. o tempio indiano; di valori vari, solitamente presero il nome dalla località di coniazione (p. di Madras, p. di Pondichéry) o dall’autorità emittente (p. sultanina). ...
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pagoda
pagòda s. f. (ant. pagòdo o pagòde s. m.) [dal port. pagode, che è da una voce pracrita, propriam. «divino»]. – 1. a. Tipo di edificio sacro del culto buddista, diffuso in Estremo Oriente (Cina, Giappone, Myanmar, Corea, Vietnam) e...